Ogliese, Bergamina e Rivoltana
Ecco le tre provinciali più pericolose

Ogliese, Bergamina e Rivoltana. Sono queste le tre strade provinciali più pericolose della Bergamasca secondo uno studio realizzato dalla Provincia. Su queste tre arterie si è infatti registrato, negli ultimi sei anni, il maggior «grado di mortalità», un dato statistico che prende in considerazione il rapporto tra la lunghezza della strada e il numero delle persone che su di essa hanno perso la vita in incidenti stradali. Un dato dunque più realistico rispetto a quello delle strade dove si sono registrati più morti a livello assoluto, visto che le arterie gestite dalla Provincia nella Bergamasca hanno lunghezze ben differenti tra loro. A livello assoluto, infatti, il maggior numero di vittime si è registrato proprio sulle strade più lunghe della provincia, ovvero l'ex statale 671 della Valle Seriana e l'ex statale 470 della Valle Brembana. Queste due sono anche le arterie che hanno fatto registrare il maggior numero di incidenti, in assoluto. Nel dettaglio, le vittime sulla 671 sono state – dal 2004 al 2009 – 22, mentre sulla 470 sono state 21. Gli incidenti rilevati sono invece stati, rispettivamente, 199 e 142.

Quanto invece ai dati del grado di mortalità, sull'ex statale 573 Ogliese – che porta da Cavernago a Palazzolo Sull'Oglio, nel Bresciano – dal 2004 al 2009 si sono registrati ben sette morti nei soli 7 chilometri del suo tratto bergamasco (la 573 prosegue poi nel Bresciano fino a Coccaglio, dove si ricollega a un'altra ex statale, la Padana superiore). Al secondo posto si trova invece il tratto bergamasco dell'ex statale 472 Bergamina, che collega Treviglio a Casirate e Arzago, finendo poi nel Cremasco: nei poco più di 7 chilometri di questa arteria si sono registrati ben 6 morti in 6 anni (la metà solo nel 2006).

La provinciale 185 Rivoltana attraversa la Bergamasca per un tratto di quasi 11 chilometri: si colloca al terzo posto come grado di mortalità, con 9 deceduti. Segue la provinciale 157 Ambivere-Bonate Sotto, con tre vittime in 3 chilometri e mezzo. La provinciale 122 Francesca è una strada interamente bergamasca: inizia a Pontirolo Nuovo e termina a Mornico al Serio, per un totale di 18,7 chilometri, lungo i quali hanno perso la vita, dal 2004 al 2009, 15 persone.

Segue la triste classifica l'ex statale 591 bis «Nuova Cremasca», strada che si snoda dalla nuova 42 a Zanica e porta fino all'aeroporto di Orio al Serio: lungo i suoi 5 chilometri e mezzo hanno perso la vita quattro persone. Sono state invece 13 le persone che hanno perso la vita sui 14,6 chilometri della provinciale 91 della Valle Calepio, l'arteria che da Carobbio degli Angeli attraversa tutta l'omonima valle fino a lambire il Sebino a Credaro. Quattro i morti lungo i 4 chilometri della provinciale 35 Bergamo-Nembro e uno sul chilometro e mezzo della sua diramazione. Tre, invece, le persone che hanno perso la vita sulla provinciale 184, quella che collega Osio Sotto, Brembate e Capriate San Gervasio. Un morto, invece, lungo il chilometro e 600 metri della provinciale 126, nella Bassa, che porta dall'ex statale 42 fino a Castel Rozzone e Lurano.

Per conoscere nel dettaglio la ricerca effettuata dalla Provincia di Bergamo, leggi L'Eco di Bergamo del 26 agosto

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