È stata un'estate ricca d'acqua per il Sebino, che da inizio anno non è mai sceso sotto lo zero idrometrico di riferimento al misuratore di Sarnico. E la grande quantità d'acqua è stata una benedizione anche sul fronte della pulizia del lago, attività in carico al Consorzio dei laghi associati. Tra gennaio e agosto di quest'anno, infatti, sono stati raccolti 3.500 quintali di alghe, contro i 4.300 quintali dello stesso periodo nel 2009.
Per quanto riguarda il livello del lago, interviene Massimo Buizza, direttore del Consorzio dell'Oglio, che ha sede a Brescia: «È un'annata da ricordare, simile a quella dell'estate 2001, quando a Ferragosto il lago misurava più 85 centimetri a Sarnico». Livello analogo a quello visto in questi giorni. L'abbondanza d'acqua è stata riscontrata soprattutto a cavallo di Ferragosto, con il lago a più 90 centimetri a seguito delle copiose piogge (in Valle Camonica sono caduti 100 millimetri di acqua, in meno di due giorni) e che hanno indotto a intervenire sul deflusso nell'Oglio.
Prosegue Massimo Buizza: «Le perturbazioni di forze intensità hanno garantito disponibilità di acqua, anche se hanno creato qualche smottamento. Nei prossimi giorni ridurremo il livello a 60-70 centimetri, misurazione ideale in vista dell'autunno, storicamente periodo piovoso».
Un'estate davvero ottimale per il livello del Sebino, quindi, con un minimo estivo di più 38 centimetri e un valore massimo di più 110, rasentato nell'intero mese di giugno. Niente a che vedere con le criticità toccate nelle estati 2003, 2005 e in parte nel 2007, che crearono problematiche sul fronte del turismo e della navigabilità sul lago. Però, se il problema alghe quest'anno non c'è stato, grazie alle abbondanti piogge e al livello del lago, l'attività dei battelli spazzini ha visto il prelevamento nel 2010 di 2.500 quintali di detriti – legna, bottiglie e rifiuti di ogni genere – , riconducibili agli eventi temporaleschi capitati a maggio e soprattutto a cavallo di Ferragosto.
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