Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 23 Agosto 2010
Redditi omessi e fatture false
In aumento i reati tributari
Reati tributari in crescita, e Bergamo non smentisce la media nazionale di un aumento secco, dal primo semestre del 2008 al primo semestre del 2010, di oltre il 50 per cento. Considerando i 25 principali uffici giudiziari d'Italia, Bergamo spicca per il poco invidiabile primato del numero di fascicoli per reati tributari. A rivelarlo è una ricerca condotta dal Il Sole 24 ore, che mette l'attenzione in particolare sui cinque fondamentali tipi di reato tributario colpiti dalla legge penale: l'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, l'infedele dichiarazione, altre ipotesi di dichiarazioni fraudolente, emissione di fatture per operazioni inesistenti e infine dichiarazione fraudolenta tramite l'uso di false fatturazioni.
Il dato nazionale rivela un costante aumento almeno dal 2008 a oggi, e con le nuove normative appena approvate ed entrate in vigore, la prospettiva di un ulteriore balzo numerico in avanti, con conseguente aggravio di lavoro per le Procure: l'aumento su base nazionale, in particolare, si attesta poco sopra il 49 per cento, e vede Bergamo ben oltre il 52 per cento di fascicoli in più, da 118 nel primo semestre 2008 a 180 nello stesso periodo di quest'anno. Ma a colpire maggiormente resta il dato numerico, che vede la provincia di Bergamo nella top ten italiana: nel 2008 e 2009 in particolare Bergamo si piazza al quarto posto nazionale, secondo l'inchiesta, alle spalle di Milano, Roma e Napoli. Nel primo semestre 2010 è in terza posizione, ma solo per l'assenza del dato della capitale, che quindi non entra nella graduatoria.
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