Picconate anche contro il Credito Bergamasco

Dopo la filiale della Banca Intesa a Nembro e quella di Città Alta della Banca Popolare di Bergamo, anche il Credito Bergamasco è finito nel mirino dei vandali, entrati in azione dopo gli scontri registrati alla Celadina durante il corteo anarchico contro il carcere che ha portato a 14 arresti e 12 denunce. Le vetrate della filiale di Longuelo del Creberg, all’incrocio fra via Mattioli e via Bellini, davanti alla chiesa nuova, sono state prese a picconate: in totale una ventina di colpi.

Gli inquirenti pensano più a un piccone che a una mazza perché in molti punti il vetro non solo è stato sfondato, ma presenta un buco. Il raid è stato scoperto solo questa mattina: la banca si trova infatti distante dalla strada. Ecco perché, anche se non c’è certezza, è possibile che gli autori siano entrati in azione nella notte fra sabato e domenica, quindi in contemporanea con i blitz di Nembro e di Città Alta. Ma non viene neppure escluso che i vandali abbiano agito nella notte fra ieri e oggi.

Sul fronte giudiziario arriva intanto la conferma che l’interrogatorio dei 14 arrestati durante gli scontri alla Celadina si terrà nei prossimi giorni. Questa mattina una ventina di anarchici, probabilmente pensando che i loro amici sarebbero stati processati per direttissima, si sono ritrovati davanti al tribunale di Bergamo, in piazza Dante. Non sono stati segnalati disordini, anche perché il gruppo è stato tenuto sotto stretta osservazione per tutto il tempo dagli uomini della Digos della Questura.

(14/11/2005)

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