Cronaca
Sabato 21 Agosto 2010
Meno vacanze per i bergamaschi
La conferma? L'aumento dei rifiuti
I bergamaschi vanno meno in vacanza, e chi va «spalma» le ferie su più mesi. La tendenza, confermata quest'anno, è consolidata ormai da almeno un biennio. Lo si evince dai dati della raccolta rifiuti, forniti da Aprica Spa, relativamente ai sacchi neri nel solo Comune di Bergamo. Il senso della statistica è questo: più rifiuti vengono ritirati, più gente rimane in città. Per cui, fatte le debite proporzioni: la percentuale di rifiuti ritirati in più (o in meno) è pari alla variazione di persone che rimangono (o lasciano temporaneamente per le vacanze) la città.
Guardando il grafico degli ultimi sei anni, appare chiaro innanzitutto che, rispetto al 2008 e al 2009, e in parte anche confrontando il 2007, si ritirano più rifiuti d'estate. Questo significa che, da tre anni a questa parte, al netto dell'andamento dei consumi (quindi le percentuali non vanno mai prese in modo letterale), i bergamaschi vanno meno in vacanza, con punte, rispetto al 2009, del 9,9% in più di rifiuti nella seconda settimana di giugno, o del 7,5% nella seconda di agosto. Rispetto invece al 2005 e al 2006 le percentuali di rifiuti ritirati sono in netto calo (lo si vede bene dal grafico, dove le linee del 2005 e del 2006 sono ben al di sopra delle altre). Quindi significa che, rispetto a cinque o sei anni fa, i bergamaschi vanno più in vacanza. In questo caso possono incidere però anche fattori storici, legati al fatto che nel conteggio non è inserita la raccolta differenziata. Ultima tendenza ben visibile dalla rappresentazione grafica è quella che riguarda la distribuzione delle ferie lungo tutti i mesi estivi.
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