Cronaca
Domenica 15 Agosto 2010
Fingono il furto dell'auto
per prendere l'assicurazione
Hanno messo in scena un finto furto in casa per simulare la sparizione dell'auto, poi rivenduta con documenti falsificati, e incassare il rimborso dell'assicurazione. Nei guai, con l'accusa di aver architettato questo raggiro, sono finiti una donna cinquantenne di Lallio, incensurata, e un suo conoscente di 45 anni di Bonate Sopra, pregiudicato.
Nei giorni scorsi sono stati denunciati al termine di un'indagine condotta dai carabinieri di Curno. I due sono accusati di concorso in simulazione di reato, falsità in atto pubblico e tentata truffa. Tutto è cominciato lo scorso 17 giugno, dove i militari della stazione di Curno sono intervenuti per compiere un sopralluogo a casa della donna.
Ai carabinieriaveva raccontato che dei ladri avevano forzato una porta finestra al primo piano durante la notte, portando via gioielli, denaro e anche le chiavi della sua Smart (posteggiata nel piazzale sotto casa) a bordo della quale poi erano fuggiti. Lei, stando sempre alla denuncia, non si era accorta di nulla perché dormiva.
I carabinieri al loro arrivo hanno trovato i segni di scasso sulla porta finestra e hanno subito pensato al possibile colpo di una delle tante «bande del forellino» che da mesi imperversano in provincia. I successivi accertamenti, però, hanno portato i militari a ritenere che il furto fosse stato simulato per vendere l'auto e truffare l'assicurazione. Dai controlli sul numero di telaio della vettura è infatti risultato che la stessa macchina circa un mese prima del colpo era passata di proprietà a concessionaria di Como, attraverso una società intermediaria di Bergamo.
Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 15 agosto
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