Fonteno e i cinghiali:
problemi anche d'estate

Torna alla ribalta il problema cinghiali a Fonteno: nei giorni scorsi, fino a una settimana fa, vicino alle case del centro abitato arrivava di sera un branco di una quindicina di cinghiali, tra cui un esemplare di grandi dimensioni, molto più grosso rispetto agli altri. Oltre a danneggiare i prati dei pascoli situati nella valle di Fonteno verso i Colli di San Fermo, ora i cinghiali hanno rovinato anche orti e giardini di casa e per questo il Comune lancia un appello alle istituzioni e ai cacciatori, per potenziare il controllo sul territorio.

«Tra la fine di luglio e l'inizio di agosto – spiega il sindaco Alessandro Bigoni – un branco di cinghiali è sceso spesso dai boschi fino a raggiungere il limitare delle case e delle strade del nostro paese. C'era anche un esemplare molto grosso, forse frutto di un incrocio con i maiali domestici: in paese si è diffuso un certo timore, specialmente per la sicurezza dei bambini che se venissero caricati subirebbero certamente guai seri». È probabile che i cinghiali scendessero dalla Valle di Fonteno e si avvicinassero alle case per cercare cibo: qualcuno in paese sostiene che siano golosi delle more che crescono sui gelsi in questo periodo dell'anno, ma, secondo gli esperti, i cinghiali possono essere attratti anche dagli avanzi di cibo. Scarti di patate e di altre verdure, frutti che cadono dalle piante perché troppo maturi richiamano con i loro odori questi animali che pur di cibarsi si avvicinano anche alle case.

Da alcuni giorni il problema si è attenuato: «L'intervento delle istituzioni competenti – aggiunge il primo cittadino – ha momentaneamente risolto il problema e i cinghiali sono stati allontanati dal paese». Dal municipio del piccolo comune dell'Alto Sebino arriva però una precisa richiesta: «Sappiamo – spiega ancora Bigoni – che la caccia ai cinghiali è limitata soltanto in certi periodi dell'anno e che ogni squadra ha una sua area di competenza. Sappiamo anche però che gli agenti della polizia provinciale o del Corpo forestale dello Stato possono abbattere i cinghiali anche al di fuori di questi periodi. Chiediamo quindi che almeno nella bella stagione, quando c'è in giro più gente fino a tardi, ai cacciatori venga data la possibilità di entrare con i cani nelle zone di caccia di loro competenza, in modo che i cinghiali possano essere allontanati dal paese».

Secondo le stime ufficiali, in provincia di Bergamo vivono circa 500 cinghiali, ma è probabile che gli esemplari possano arrivare fino a 800. Nella valle di Fonteno vivrebbero appena una trentina di esemplari. Per quanto riguarda il comportamento di questi animali osservato nei giorni scorsi, è normale, spiegano ancora gli esperti, che si avvicinino alle case perché non essendo periodo di caccia non sono spaventati. L'esemplare di grandi dimensioni che è stato visto a Fonteno, non è detto che sia il frutto di un incrocio con i maiali domestici: le dimensioni da sole non bastano a giustificare questa tesi, visto che in Romania è stato individuato un esemplare che con i suoi 310 chilogrammi di peso è il cinghiale più grande al mondo.

Giuseppe Arrighetti

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