Cronaca
Sabato 31 Luglio 2010
San Pellegrino, stop ai lavori al rondò
Ruspino, il cantiere riapre a settembre
Stop al cantiere del rondò per evitare ulteriori rallentamenti del traffico. I lavori per la nuova rotatoria sull'ex statale 470 della Valle Brembana, all'altezza di Ruspino di San Pellegrino, sono stati sospesi e dovrebbero riprendere l'ultima settimana di agosto.
«Lo stop al cantiere – spiega Renato Stilliti, dirigente del settore Viabilità della Provincia – è stato deciso per evitare intralci al traffico già sostenuto, in questo periodo estivo, sull'ex statale di Valle Brembana. L'intervento, comunque, è già a buon punto, e dopo la riapertura del cantiere non dovrebbero servire più di due mesi per la conclusione».
I lavori, iniziati lo scorso marzo e a carico della Provincia di Bergamo per un costo di circa 450 mila euro, sono stati affidati all'impresa «Ghisalberti Felice» di Zogno. «Abbiamo realizzato già metà rondò – spiegano dall'impresa – e parte dell'allargamento sul lato opposto. Con la riapertura del cantiere, prevista l'ultima settimana di agosto, dovremo realizzare le isole spartitraffico. Mancherà poi anche l'arredo urbano in centro alla rotonda, a carico dell'amministrazione comunale».
Il rondò a Ruspino costituirà il nuovo svincolo Sud per la cittadina termale. In pratica, ora, chi arriva da Zogno, per entrare a San Pellegrino deve immettersi sul viadotto, quindi prendere la rampa che porta in via Pregalleno e da qui proseguire verso via De' Medici. Grazie al rondò si potrà entrare nella cittadina direttamente da via De' Medici (accanto all'hotel Riposo), come, peraltro, avveniva prima dell'apertura delle gallerie. A rondò funzionante (avrà un diametro di 45 metri con la corsia larga 9,5 metri), la rampa per Pregalleno resterà aperta, ma sarà molto probabilmente utilizzata quasi esclusivamente dai residenti del quartiere.
L'arredo all'interno della rotonda sarà realizzato dal Comune di San Pellegrino, con una spesa di 120 mila euro (come contributo della Sanpellegrino spa): in particolare il progetto, redatto dall'architetto Luca Brembilla di Bergamo, prevede la costruzione di una fontana circolare in calcestruzzo di circa 11 metri con un cordolo interno di 80 centimetri sul cui bordo esterno sarà posizionata la scritta «San Pellegrino Terme», ripetuta tre volte in modo che possa essere letta dai tre innesti alla rotatoria.
Al centro della fontana, quindi, sarà posizionato un gruppo di rocce da cui emergerà la statua di quattro metri di altezza (sarà realizzata dallo scultore siciliano Carmelo Lizzio). La statua di donna avrà il volto puntato verso chi arriva da San Pellegrino, solleverà al cielo una sorta di cornucopia dalla quale sgorgherà acqua. Un chiaro riferimento, quindi, a San Pellegrino come cittadina dell'acqua e del benessere.
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