Ruba le offerte nel panificio
La commessa blocca 31enne

Il piano era semplice: arraffare la cassettina delle offerte esposta sul bancone del panificio e fuggire. Ma la reazione di commessa e titolare lo hanno mandato a monte e lui è finito in cella con l'accusa di rapina. È accaduto giovedì sera 29 luglio, intorno alle 19,30, poco prima che la panetteria Vanotti di piazza Sant'Anna, proprio all'angolo tra via Borgo Palazzo e via Ghislandi, chiudesse. A quell'ora s'è presentato M. P., 31 anni, nato a Gazzaniga e residente a Fiorano, grossi problemi di tossicodipendenza. Era a volto scoperto e disarmato, perché il raid era nato come furto e non come rapina. Contava sulla rapidità dell'esecuzione e sulla sorpresa: arraffare i 32 euro, per lo più in monetine contenute nella cassetta delle offerte, e fuggire.

Non aveva però messo in conto la prontezza di spirito della commessa del panificio. Che, anziché spaventarsi, ha preso coraggio e s'è messa a inseguire il trentunenne. Il malvivente è scappato in strada, ma dopo poche decine di metri è stato raggiunto dalla donna che ha cercato di bloccarlo, pretendendo la restituzione del denaro.

M. P. l'ha strattonata, poi l'ha scaraventata a terra. Il trambusto aveva però messo sul chi vive il titolare della panetteria che in pochi attimi era già in strada, pronto a bloccare di nuovo il malvivente. Per il trentunenne questa volta divincolarsi è stato più difficile. Il panettiere, infatti, mica s'è fatto liquidare con una spinta. Ha ingaggiato una colluttazione con M. P.: calci e pugni fino a quando in piazza Sant'Anna non sono giunti gli agenti della Volante allertati dalle chiamate di alcuni passanti.

Il trentunenne è finito in carcere con l'accusa di rapina. Titolare e commessa del panificio Vanotti sono invece stati accompagnati in ospedale, dove sono stati medicati e dimessi con una prognosi di sette giorni a testa. Nelle prossime ore M. P. sarà interrogato dal gip che dovrà decidere sulla convalida dell'arresto e sulle misure cautelari da adottare nei suoi confronti.