Nubifragio, stato di emergenza
La Provincia chiede, la Regione frena

Il nubifragio di venerdì 23 luglio, accompagnato da violente grandinate, ha provocato numerosi danni sia ad infrastrutture pubbliche che ad abitazioni private. L'assessore alla Protezione Civile Fausto Carrara ha illustrato la situazione nel corso della Giunta: i danni maggiori si sono avuti nella fascia di pianura compresa nei Comuni tra Azzano San Paolo, Castelli Calepio, Comun Nuovo, Grassobbio, Levate, Mornico al Serio, Urgnano e Zanica, ma anche altri territori sono stati colpiti dalla calamità. Decine le case che sono state interessate, con tetti e tegole divelte, in particolare nel Comune di Grassobbio sono stati interessati vari edifici pubblici, quali il municipio, le scuole elementari e medie, oltre che abitazioni private e gli impianti sportivi.

Sul posto è intervenuto il sistema provinciale di protezione civile tra cui i Comuni, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine, la Polizia locale ed il volontariato; Comuni e privati stanno già affrontando le prime spese. Il presidente della Provincia Ettore Pirovano, insieme all'assessore alla Protezione Civile Fausto Carrara ed a tutti gli assessori della Giunta, ha deciso di adottare ogni opportuna iniziativa affinché, pur nelle difficoltà dell'attuale situazione finanziaria, venga attivata la procedura prevista dalla normativa per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale ovvero regionale.

Anche la Regione Lombardia sta valutando l'entità dei danni provocati dal nubifragio, in particolar modo, per i territori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova e Milano. Lo riferisce, in una nota, l'assessore lombardo alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, rispondendo alle sollecitazioni di Lega e Pd in Consiglio regionale che oggi hanno invitato la Giunta lombarda a intervenire presso il Governo perchè si possa ottenere lo stato di emergenza per i territori colpiti.

In attesa di avere numeri e dati certi, l'assessore La Russa mette però le mani avanti, spiegando agli esponenti di Lega e Pd che "per far sì che venga accordato lo stato di emergenza è necessario - spiega - che gli eventi accaduti abbiano carattere eccezionale. E, stando ai primi dati in nostro possesso, al momento non ci sarebbero le condizioni per dichiararlo".

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