Cronaca
Giovedì 22 Luglio 2010
Ponteranica, la variante può attendere
Gorle, al ponte serve un restyling
Tre fasi per porre fine ai problemi di traffico dello snodo di Pontesecco, tra Valtesse e Ponteranica, e risolvere i problemi di viabilità nel tratto compreso tra Villa D'Almè e il capoluogo. Sono quelle ipotizzate dalla Provincia, che sta studiando soluzioni per sistemare l'importante snodo viario.
«La prima fase – annuncia l'assessore provinciale alla Viabilità, Giuliano Capetti – servirà per cercare di individuare e analizzare soluzioni che possano essere attuate senza gravare sui bilanci degli enti locali», mentre il secondo step servirà per valutare interventi più incisivi. Due fasi che saranno seguite da un terzo passaggio, quello più radicale, che prevede di tirare di nuovo fuori dal cassetto il progetto della variante di Ponteranica, segmentandolo però in più lotti per permetterne la realizzazione in tempi di ristrettezze economiche: «In questa terza e ultima fase – rileva l'assessore Capetti – dovremmo riprendere tra le mani il progetto della variante e valutarne la segmentazione in più lotti funzionali».
L'antico ponte sul fiume Serio che collega Gorle con Scanzorosciate è invece al centro di una polemica politica che vede schierati da una parte le minoranze di Gorle, dall'altra l'amministrazione comunale. Per i primi la situazione del ponte è disastrosa: attraversato da 25 mila veicoli al giorno, di anno in anno le sue condizioni statiche sono peggiorate sensibilmente. Per il sindaco Marco Filisetti invece l'allarme è eccessivo, e comunque, spiega, la compenteza del ponte non è del Comune, ma della Provincia.
La Provincia stessa getta acqua sul fuoco e lo fa per bocca dell'assessore alla Viabilità e Trasporti, Giuliano Capetti: «Il nostro ufficio tecnico mi ha confermato poco tempo fa che non ci sono rischi nel breve periodo relativi alla stabilità del ponte. Siamo coscienti del problema e contiamo di risolverlo radicalmente per mezzo della variante di penetrazione da est, strada che presupporrebbe anche la costruzione di un nuovo ponte di attraversamento del Serio».
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