S.TIRABOSCHI - Incontro 23 anniversaario alluvione

S.TIRABOSCHI - Incontro 23 anniversaario alluvione

Incontro 23°anniversaario alluvione PIAZZA BREMBANA. Un ricordo tutto sommato positivo dei ventitre anni passati dall?alluvione che nel 1987 sconvolse la Valle Brembana, una notizia affatto positiva circa il completamento dei programmi di ricostruzione che erano stati impostati allora e che dovrebbero avere ora il completamento, a parte alcune opere minori, nella realizzazione della variante di Zogno della ex statale 470 di Zogno data ormai per imminente. Ma pare che purtroppo, proprio in questi giorni, stiano nascendo intoppi per questo attesissimo intervento ritenuto determinante per il riordino ed il miglioramento della viabilità vallare. Una brutta notizia che si è evidenziata nell?intervento del consigliere regionale Marcello Raimondi. In sostanza: causa la stretta imposta dalla manovra finanziaria con tagli ai trasferimenti agli enti regionali da parte dello Stato, la Regione si appresterebbe a chiedere alla Provincia una compartecipazione nel finanziamento di 61 milioni di euro che fino a pochi giorni fa erano dati pienamente disponibile. Comprensibile lo stupore e l?allarme dei numerosi amministratori vallari presenti all?incontro svoltosi presso l?Auditorium del Centro sociale Don Palla e con loro dei rappresentanti della Provincia che ovviamente non navigherà in buone acque finanziarie e non saprà dove andare a reperire risorse. Nessun commento al momento ma della faccenda sicuramente si parlerà nei prossimi giorni. Tornando ora all?incontro promosso dalla Comunità montana di Valle Brembana che è stato aperto dal saluto dal saluto del sindaco di Piazza Brembana Geremia Arizzi e dal presidente comunitario Alberto Mazzoleni che nel suo intervento ha richiesto agli enti superiori il riconoscimento di ?mondanità? riferita a precisi parametri territoriali e socioeconomici. La formulazione da parte della Regione di un Testo unico per la montagna con precise attribuzioni delle competenze, e l?individuazione di risorse finanziarie che consentano alle Comunità montane di programmare e stanziare interventi concreti per la montagna. Si è entrati poi nello specifico dell?incontro con la testimonianza di Piero Busi allora presidente della Comunità montana di valle nella cui sede si attivò immediatamente un centro operativo per il superamento ?che fu decisamente rapido- della prima emergenza, proprio con Busi regista della situazione. ?Si potè operare rapidamente ?ha ricordato Busi- perché si trovò in tempi rapidi intesa tra sindaci ed amministratori che conoscevano bene il territorio ed anzitutto i bisogni delle comunità, con il volontariato che fu generosissimo, con le istituzioni ed in prima battuta la Regione e la Provincia, con le Forze dell?Ordine ed ancora con l?A nas, l?Enel, la Società dei telefoni e tante altre persone tra le quali mi è doveroso ricordare i compianti Fabio Locatelli, Severino Citaristi e Marco balocco e l?amico Filippo Maria Pandolfi, ed enti vari?.Un esempio ante litteram se si vuole di autonomia operativa locale che diede ottimi frutti grazie alla conoscenza della realtà locale. Ed ha continuato: ?Mi rivolgo ora personalmente all?amico Remo Gaspari allora ministro della Protezione civile per rinnovargli il mio grazie insieme a quello della comunità brembana. Ci fu veramente amico superando la diffidenza del primo incontro, fu rapido e concreto nelle risposte alle nostre istanze e se la viabilità vallare che è asse portante della nostra economia è stata concretamente migliorata negli anni lo dobbiamo a lui?. Concludendo: ?La valle visse in quei giorni momenti di vera comunità e solidarietà umana e sociale. Sul concetto e sul valore del volontariato si è diffuso pure il ministro Gaspari ricordando episodi in proposito da lui raccolti in tanti anni di competente per la Protezione civile. ?Il volontariato à indispensabile ed irrinunciabile proprio nella rima emergenza ?ha affermato- e va costantemente qualificato?. Gaspari ha poi ricordato i momenti vissuti allora nelle tre valli colpite l dall?alluvione, il lavoro svolto per il recupero della situazione ed il rilancio della valle concludendo con una sollecitazione agli amministratori. ?Non si perda tempo nella programmazione e nella realizzazione dei programmi ed in particolare per la viabilità ?ha affermato- perché si corre il rischio di aumento dei costi e di impossibilità di attuazione delle opere?. Hanno fatto seguito gli interventi di Marcello Raimondi che ha rinnovato l?attenzione della Regione al territorio, del consigliere provinciale Pietro Isacchi che ha evidenziato l?impegno della Provincia sulle infrastrutture territoriali e dell?assessore comunitario alla Protezione civile Enrico Sonzogni che ha relazionato sul lavoro in atto da parte dei comuni con il coordinamento della Comunità montana per la formulazione di programmi di intervento in caso di emergenze e prima ancora per la prevenzione. Sergio Tiraboschi HO CERCATO DI ESSERE STRINGATO MA PURTROPPO HO SFORATO COMUQNUE, SCUSATEMI E PORTATE PAZIENZA PER LA VALLE BREMBANA.

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