Belgio, si è spento don Gualdi
riferimento della comunità italiana

Giovedì 15 luglio si è spento all'ospedale di Genk, in Belgio, Don Gianangelo Gualdi, prezioso punto di riferimento per la comunità dei migranti italiani in Belgio ai quali ha sempre garantito un appassionato servizio pastorale. A loro lo ha sottratto una grave malattia che lo ha portato rapidamente alla morte.

Don Gualdi era nato a Fiorano al Serio il 29 aprile del 1950. Completati gli studi nel Seminario, fu ordinato sacerdote il 29 giugno del 1974 a Bergamo. Dopo tre anni ('74-'77) trascorsi come coadiutore nella parrocchia di Ardesio, nel mese di settembre del '77 venne  mandato in Belgio per rafforzare l'azione pastorale inizialmente nella missione di Waterschei poi anche a Maasmechelen per prendersi poi cura dell'intera comunità italiana residente nel Limburgo.

Questo suo servizio é continuato per 33 anni. Durante questo periodo ha insegnato per alcuni anni, fino alla chiusura della sezione italiana, nella scuola europea di Mol. Per molti anni ha fatto parte del Comites del Limburgo e per alcuni anche del Comitato Generale degli Italiani all'Estero.

Inutile dire che per la comunità italiana ha fatto moltissimo. La sua attività pastorale non si fermava alle sole celebrazioni, che erano molte, in luoghi diversi e distanti proprio per rispondere ad ogni situazione personale dei richiedenti, ma si esprimeva particolarmente in una vicinanza alle situazioni quotidiane di ognuno, singolo o famiglia, specie per chi stava passando un momento di difficoltà particolare.

Intenso il suo inserimento anche nella problematica sociale della comunità italiana: la missione diventava sovente motore e punto di incontro e di collaborazione tra le diverse istanze e associazioni che lavoravano per il bene socio-culturale della comunità, andando al di là degli steccati che a volte le proprie appartenenze rischiano di creare. Per lui era importante la trasmissione e la ricchezza della cultura italiana che passa anche attraverso l'aprendimento della propria lingua materna; da qui il suo impegno e la collaborazione nell'organizzazione dei corsi di lingua e cultura italiana e le colonie estive.

Una cosa che gli stava profondamente a cuore era la Scuola Materna, l'asilo di Maasmechelen: era una realtà di cui andava fiero anche se gli domandava un ulteriore dispendio di energi.e Non ha mai trascurato la vicinanza e l'accompagnamanto delle famiglie colpite dal lutto o dalla malattia e la vicinanza alle persone sole o anziane. La sua azione pastorale e la sua prossimità umana resteranno nel cuore delle persone che l'hanno incontrato.

Le esequie di don Gualdi si svolgeranno domenica 18 luglio, alle 16 nella cappella della Missione di Waterschei.

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