«La posizione presa dal consigliere comunale Norma Morè è incompatibile con il suo status di militante leghista». Questo il commento di Cristian Invernizzi, segretario provinciale della Lega Nord, sulla vicenda che ha coinvolto il Comune di Stezzano nei giorni scorsi. Le parole di Invernizzi arrivano infatti dopo la dichiarazione di indipendenza della Morè, che nel Consiglio comunale del 5 luglio si è detta «in evidente disaccordo con l'Amministrazione» targata Lega-Pdl, pur continuando a definirsi leghista.
Il caso ha portato a un incontro tra il segretario provinciale e l'intera sezione del paese dell'hinterland, avvenuto martedì sera. «Ho constatato con soddisfazione che la maggioranza della sezione è compatta nel sostenere il suo sindaco (la leghista Elena Poma, ndr) – continua Invernizzi – ma ho fatto presente che la posizione di Norma Morè, di fatto un'opposizione verso l'Amministrazione, si pone in contrasto con il fatto di appartenere al Carroccio. Il nostro statuto stesso su questo argomento è molto chiaro».
A questo punto, sono due le opzioni che si prospettano: le dimissioni volontarie oppure una decisione del partito. «Siamo di fronte a due possibilità: o Morè rassegna le dimissioni di sua spontanea volontà, oppure procederemo noi come direttivo», continua il segretario. Nel caso in cui non si dimettesse volontariamente dalla sua carica di consigliere comunale, Morè potrebbe venire espulsa dal partito del Carroccio, ma rimanere comunque all'interno del Consiglio, come indipendente appunto. Simile la sorte dell'altro consigliere leghista dissidente, Antonio Scaramuzzino, il quale, essendo solo un simpatizzante del partito e non un militante, non subirà alcuna decisione a livello politico, ma potrà rimanere come Morè in Consiglio».
Invernizzi aggiunge inoltre: «Per quanto riguarda la sezione di Stezzano procederemo con il commissariamento, visto che la questione interna è un po' delicata». In pratica, l'attuale segretario della sezione del paese, Armando Morè, padre di Norma Morè, verrà rimosso dal suo incarico per lasciare il posto ad un esterno. «È un'opzione a cui si ricorre quando esistono dei problemi interni – spiega l'assessore regionale del Carroccio, Daniele Belotti –. La segreteria provinciale mette un commissario esterno a capo della sezione del paese per gestire la situazione». Sulla questione la prima cittadina di Stezzano Poma si dice tranquilla e aggiunge: «Mi concentro sul mio lavoro». Norma Morè non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Laura Generali
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