Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Luglio 2010
L'appello per i lavoratori del «Gleno»:
le istituzioni lavorino per evitare esuberi
«Sollecitare pubblicamente tutti a fare quanto di propria competenza per evitare che alla fine del periodo di cassa integrazione si determino esuberi di personale». È quanto chiedono con una lettera aperta indirizzata al sindaco di Bergamo, al presidente della Provincia e al prefetto, le sigle sindacali Cgil, Cisl e Rsu Fondazione Santa Maria Ausiliatrice, in merito alla situazione occupazionale relativa alla Fondazione stessa.
«Nelle scorse settimane», si legge nel documento, «e più precisamente il 1° luglio, le scriventi organizzazioni sindacali e la RSU della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice hanno, per la seconda volta (la prima era stata fatta ad aprile), richiesto un incontro al Comune di Bergamo e alla Provincia al fine di esaminare e verificare le possibilità di intervento delle due Istituzioni in merito alla vicenda degli esuberi della Fondazione stessa».
Ma ad oggi, affermano le rappresentanze sindacali, «non risulta essere arrivata alcuna risposta mentre si avvicina il periodo di scadenza dei primi sei mesi di cassa integrazione in deroga e con essa (dopo un rinnovo di altri sei mesi) la possibilità di perdita di posti di lavoro da parte di alcuni lavoratori».
Una situazione strana, affermano ancora i sindacati, poiché «l'anno scorso, prima della definizione di un accordo sindacale e nell'assoluta assenza di proposte concrete e percorribili, tutti si erano dichiarati disponibili ad intervenire ad aiutare e a fare in modo che non si determinassero esuberi. Oggi, proprio quando a queste parole dovrebbero seguire i fatti, fissare un incontro con le Istituzioni diventa stranamente molto complicato e laborioso».
Ora, conclude la lettera, «ci attendiamo un analogo senso di responsabilità da parte di tutti. In modo particolare da chi ha assicurato il proprio intervento, nell'ambito delle proprie responsabilità istituzionali e di una competenza di indirizzo (recente nomina di quattro consiglieri di amministrazione) sulla Fondazione. La presente ha lo scopo di sollecitare pubblicamente tutti a fare quanto di propria competenza per evitare che alla fine del periodo di cassa-integrazione si determino esuberi di personale».
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