Ondata di caldo nel weekend
Temperature percepite: 42-43°C

Nel weekend del 10-11 luglio un nuova ondata di caldo africano colpirà la Penisola. Questa l'allerta degli esperti di 3bemeteo con particolare interesse per il nord. Ancora una volta saranno infatti le regioni centro settentrionali a essere più penalizzate, con punte massime che in pianura potranno raggiungere i 37°C.

La giornata più calda sarà quella di domenica, soprattutto su aree interne toscane, Nord Ovest, Lombardia e Veneto. A rendere ancor più pesante la situazione ci si metterà anche l'afa, attesa su livelli moderati in Val Padana e lungo le aree costiere. L'alto tasso di umidità potrebbe far percepire temperature massime anche di 42-43°C.

Ma che differenza c'è tra temperatura reale e percepita? «Un elevato tasso di umidità - spiega Giulio Betti, metereologo di 3bmeteo - fa percepire al corpo umano una temperatura superiore a quella reale, questo perché un contenuto maggiore di vapore acqueo nell'aria riduce l'evaporazione dell'acqua contenuta nel sudore, processo fondamentale per il regolamento termico del corpo. Ad esempio 31°C con il 78% di umidità vengono percepiti come 41°C».

Con il termine anticiclone africano si intende un'area di alta pressione alimentata da masse d'aria secca e molto calda di estrazione desertica. L'alta pressione delle Azzorre, invece, è alimentata da correnti di matrice oceanica. A volte i due anticicloni si «saldano» dando luogo ad un'entità ibrida capace di esaltare le caratteristiche negative di entrambi: è il caso del prossimo fine settimana, quando masse d'aria relativamente umida di origine «azzorriana» renderanno più pesanti gli effetti delle correnti sahariane in risalita dal Nord Africa.

Ma come possiamo difenderci dal mix micidiale tra umidità e caldo? La prima «arma» è l'alimentazione: mangiare tanta frutta e verdura evitando cibi grassi e cercando di non eccedere coi carboidrati, bere molta acqua anche quando non si ha sete. Evitare cibi caldi. Indossare vestiti di colore chiaro, preferibilmente di lino o cotone e non troppo aderenti. Evitare la fase giornaliera critica, ovvero quella tra le 12 e le 18. L'attività sportiva, specie aerobica, dovrebbe essere concentrata nelle prime ore del mattino o in tarda serata.

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