Sabato a Rivolta i funerali di Sonia
«Il Csm apra un'indagine sui pm»

Saranno celebrati sabato mattina, 3 luglio, a Rivolta d'Adda i funerali di Sonia Balconi, la donna uccisa mercoledì da Gaetano De Carlo. La magistratura non ha disposto l'autopsia, sia in considerazione del fatto che non ci sono dubbi sulla causa della morte, sia probabilmente per evitare ulteriori dolori alla famiglia della vittima.

La salma è stata riconsegnata al marito e la camera ardente è stata allestita nell'abitazione di via Donizetti 27 a Rivolta d'Adda. Da qui partirà il corteo per la chiesa parrocchiale del paese. Oltre al marito, Guido Olivari, Sonia lascia nel dolore la sua bambina, che compirà fra poco 5 anni

Intanto sulla vicenda è arrivata una richiesta di indagini al Csm. «Il Consiglio superiore della Magistratura apra un'indagine sui pubblici ministeri che si sono occupati del duplice omicidio di Maria Montanaro e Sonia Balconi». La richiesta è arrivata dal consigliere togato di Palazzo dei Marescialli, Fabio Roia, che ha sollecitato al comitato di presidenza l'apertura di una pratica sul caso, dopo il polverone suscitato dal caso di Gaetano De Carlo

Roia - riferendosi anche a quanto pubblicato dalla stampa - ha fatto notare che l'uomo era stato «denunciato 7 volte per condotte persecutorie nei confronti delle vittime».. Per questo, sostiene, bisogna «valutare se il caso fosse stato adeguatamente trattato e valutato da parte della magistratura», cioè della Procura di Crema, competente per territorio.

«È compito della magistratura, in presenza di un quadro probatorio consistente e all'esito di un giudizio di pericolosità sociale pregnante dell'agente violento - rileva il consigliere di Unicost - intervenire con gli strumenti cautelari già esistenti nel sistema processuale penale e che la nuova legge sullo stalking ha ulteriormente rafforzato».

In particolare - visto che c'erano altre due donne sotto protezione dei carabinieri nelle ore tra l'omicidio di Maria Montanaro, a Chieri in Piemonte, e quello di Sonia Balconi, a Rivolta d'Adda - l'obiettivo sembrerebbe quello di accertare il perché non si sia intervenuti con una protezione anche per la seconda vittina del carrozziere, che dopo il secondo delitto si è suicidato.

«Il Csm - commenta il procuratore di Crema, Daniele Borgonovo - fa il suo dovere e fa bene a farlo. Io risponderò a tutte le domande che mi saranno eventualmente poste».

De Carlo, l'omicida, era imputato a Crema per stalking a causa di un'aggressione ai danni proprio di Sonia Balconi: era già stata fissata l'udienza preliminare per novembre.

All'uomo, in seguito alla denuncia di Sonia Balconi, era stato revocato il porto d'armi e gli era stata anche sequestrata una pistola. Quella con cui ha compiuto il duplice delitto per poi togliersi la vita è di provenienza illecita.

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