Ai funerali del professore
arriva gente da quattro paesi

Chiesa parrocchiale gremita a Casirate d'Adda per l'ultimo saluto a Gabriele Bonfigli, il professore di educazione fisica morto lunedì pomeriggio a Pandino, all'età di 54 anni, mentre stava giocando a tennis con un collega. Da Pandino, nella cui scuola media Bonfigli insegnava, e dai paesi limitrofi come Rivolta, Agnadello e Trescore Cremasco, dove era stato insegnante a partire dall'inizio degli anni Ottanta, sono arrivati in tanti: amici, colleghi di lavoro ed alunni, uniti nel dolore per la perdita di un uomo stimato.

Presenti anche gli amici della società sportiva caravaggina Olimpia, di cui Gabriele Bonfigli era stato uno dei promotori, oggi confluita nell'Iris Caravaggio. I funerali sono stati celebrati don Luigi Nozza, parroco di Casirate. Nell'omelia ha sottolineato l'incredulità e lo sgomento, sentimenti dominanti tra gli amici e i parenti.

«Sappiamo – ha detto - che cose come queste possono accadere: oggi sembrano essere inadeguate anche le parole più sincere e profonde. Più che le parole, quindi, sia segno di vicinanza alla famiglia questa nostra presenza, oggi così numerosa. Affidiamoci al Signore e mettiamo la nostra mano nella sua, affinché il dolore riceva un senso nuovo, nella certezza che Gabriele, nella grazia della fede, continuerà ad essere vicino a sua moglie e ai suoi figli».

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