In un anno ha chiuso i battenti il 5 per cento dei fruttivendoli della Bergamasca. In base ai dati dell’Ascom dal 1° trimestre del 2004 al 1° trimestre del 2005 i negozi di frutta e verdura hanno subito un calo del 5 per cento. In Bergamasca sono infatti passati da 356 a 338. Nella sola città di Bergamo si è registrata una flessione che doppia rispetto alla media provinciale: il 10,13% . Nel primo trimestre dello scorso anno, infatti, i fruttivendoli erano 79 al termine del primo trimestre 2005 sono 71.«Archiviamo un anno difficile - afferma Livio Bresciani presidente del gruppo fruttivendoli - che ha registrato ancora chiusure per le nostre attività. Per questo si rende necessaria una seria riflessione sul ruolo dei negozi di frutta e verdura che ci consenta di arrivare ad un riposizionamento nelle dinamiche del commercio moderno, puntando sul servizio, sulla professionalità e sulle nuove proposte».
Domenica prossima 17 aprile a Brusaporto i fruttivendoli bergamaschi daranno vita alla tradizionale «Festa di primavera» . Giornata che comincerà con la Messa celebrata alle 11 da monsignor Tarcisio Ferrari al Santuario della Madonna delle Rose di Albano Sant’Alessandro e che proseguirà con il pranzo. Alla giornata interverrà il presidente nazionale dei dettaglianti ortofrutticoli Dino Abbascià.
(13/04/2005)
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