Cronaca / Valle Brembana
Domenica 20 Giugno 2010
Alberi caduti e tombini sollevati
Domenica con altri temporali
Alberi caduti e qualche tombino sollevato. Non ha creato particolari danni, nel resto della provincia, il forte acquazzone abbattutosi sabato pomeriggio sulla Bergamasca. I vigili del fuoco di Clusone sono intervenuti intorno alle 16,30 in via San Rocco a Parre per riposizionare in sede un paio di tombini che si erano sollevati a causa delle precipitazioni che avevano gonfiato le condotte. La neve, invece, a causa della basse temperature, è scesa intorno ai 2.600 metri di quota, imbiancando con una spruzzata, le cime del Redorta, del Coca, del Recastello, in alta Val Seriana, e le vette che circondano Foppolo, in alta Valle Brembana.
A Bergamo e hinterland – in particolare a Cassinone di Seriate e ad Alzano – si sono registrate cadute di alberi, mentre qualche problema c'è stato anche all'aeroporto di Orio per l'allagamento di parte del gate per i voli internazionali: il disagio, contenuto, non ha avuto ripercussioni sui voli. Sabato la sala operativa della Protezione civile della Regione ha emesso un avviso di criticità per rischio idrogeologico e idraulico associato a quello per temporali forti. Per il rischio idrogeologico la criticità moderata si prevede coinvolga i territori dell'Oltrepo pavese, dove sarà associato al rischio idraulico.
Rischio idraulico e temporali forti con criticità stimata come «moderata» anche per i territori della pianura orientale (territori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova). Rischio temporali forti per l'area del Garda-Valcamonica (province di Bergamo e Brescia). Le precipitazioni si intensificheranno nelle prime ore di oggi, con possibili temporali anche di forte intensità, specie su pianura orientale e fascia prealpina. Per oggi precipitazioni diffuse fino alle ore centrali, in attenuazione nel pomeriggio e in parziale esaurimento in serata. Prevista anche una generale intensificazione dei venti, moderati ovunque e localmente forti sui settori orientali. La Protezione civile suggerisce ai presidi territoriali di disporre un'adeguata attività di sorveglianza soprattutto in vista del rischio temporali. Raccomandata anche massima attenzione al riattivarsi dei fenomeni franosi in zone assoggettate a questo rischio e ai possibili effetti di esondazione di corsi d'acqua. Consigliabile la vigilanza su impalcature, carichi sospesi e alberi nei tratti più vulnerabili alle raffiche di vento e in concomitanza di eventi all'aperto. Attenzione, infine, alla sicurezza dei voli amatoriali e sugli impianti di risalita a fune in montagna.
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