Cronaca
Giovedì 17 Giugno 2010
Topi e zanzare in agguato
Fara d'Adda sbarra le finestre
«Siamo costretti a rimanere tappati in casa con le finestre chiuse per evitare di essere invasi da zanzare e da topi. È una cosa insostenibile. Non si può andare avanti così». Sono esasperati i residenti delle abitazioni che a Fara Gera d'Adda si affacciano sul canale che alimenta la centrale idroelettrica un tempo a servizio dello stabilimento del Linificio Canapificio nazionale e ora di proprietà della società Adda Energi.
Dal mese di aprile il canale, che riceve acqua dal fiume Adda, è stato chiuso per essere sottoposto a un intervento di pulizia e di ripristino del fondale e delle sue sponde. Il problema però è che l'intervento stenta: dal momento in cui il canale è stato chiuso i lavori non sono ancora iniziati. In compenso, però, ha preso piede un grosso problema. A cantiere fermo si è venuta infatti a creare una situazione di emergenza igienico sanitaria: la poca acqua rimasta nel canale ha infatti iniziato a stagnare formando così una sorta di palude. In più per alcuni giorni un collettore fognario ha scaricato all'interno del canale acque nere.
Tutte insieme queste condizioni hanno portato a un proliferare di zanzare e di topi che stanno rendendo impossibile la vita ai numerosi residenti delle abitazioni che si affacciano sul canale. Molte di queste abitazioni si trovano in pieno centro storico. L'Adda Energi sta portando avanti un progetto complessivo che prevede la sistemazione della diga Sant'Anna, l'ammodernamento della centrale idroelettrica che si trova all'interno del linificio e infine la pulizia con il ripristino del fondale e delle sponde del canale che porta acque alle turbine. Per gli ultimi due interventi si è naturalmente reso necessario svuotare preventivamente il canale dall'acqua.
«E questo l'abbiamo capito – afferma Fabio Conti, residente in via Castello 5 –. Però non appena svuotato sarebbe stato importante partire subito con i lavori di pulizia. E invece, incuranti dei disagi ampiamente prevedibili che i residenti vicino al canale avrebbero dovuto subire, dalla società fino a ora non si è fatto nulla».
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