Con il vescovo Beschi
in pellegrinaggio a Mariazel

Un itinerario della fede in Austria, accompagnati dal vescovo monsignor Francesco Beschi, un viaggio in autobus di cinque giorni che toccherà Innsbruck, Salisburgo, Mariazell con il suo santuario, il campo di concentramento di Mauthausen, il «Tempio dei Pagani» nel piccolo villaggio di Maria Saal. Un viaggio in luoghi di bellezza intensa, di bellezza che induce alla contemplazione, alla meditazione.

Ha scritto il vescovo Francesco Beschi: «Il pellegrinaggio si pone come una delle forme di nuova evangelizzazione, in ultima analisi di riscoperta o di approfondimento della fede. Andare da pellegrini è diverso da altri modi di viaggiare: la meta di un pellegrinaggio non consiste in un luogo, ma in un incontro. Non si tratta semplicemente di vedere, ma di vivere un'esperienza significativa, la cui ragione profonda è l'incontro con Dio».

Il programma prevede la partenza lunedì mattina alle 6 da Bergamo, l'arrivo a Innsbruck e la celebrazione della Messa con la visita alla chiesa dei Cappuccini dove riposano le spoglie di Frà Tommaso da Olera, una figura umana straordinaria: pastore analfabeta nel paese bergamasco, indossò il saio dei Cappuccini, divenne un questuante e poi imparò a leggere e scrivere e venne destinato alla provincia del Tirolo Settentrionale dove divenne addirittura guida spirituale di grandi personaggi di corte. Secondo giorno a Salisburgo, la città di Mozart; visita alla Cattedrale, catechesi con il vescovo che si legherà al senso, alla spiritualità della musica. Nel terzo giorno i pellegrini raggiungeranno Mauthausen, visiteranno il campo di sterminio realizzato nel 1938, terribilmente famigerato. Si svolgerà una preghera e poi la celebrazione dell'Eucarestia. E quindi la visita al celebre monastero di Melk, reso famoso in Italia dal romanzo di Umberto Eco, «Il nome della Rosa».

Al quarto giorno è prevista la visita al santuario di Mariazell, una giornata del tutto dedicata alla spiritualità custodita in questo luogo. La basilica benedettina costruita nel XII secolo è diventata Santuario Mariano  Nazionale dell'Austria: sotto la sua «Porta della pace» passano ogni anno più di mezzo milione di fedeli. Maria-Saal, piccolo villaggio della Carinzia è la meta dell'ultimo giorno. È prevista la visita alla chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, edificio del XV secolo. Alle 11.30 si svolgerà la celebrazione di chiusura del pellegrinaggio presieduta dal vescovo Beschi. Infine il ritorno a Bergamo. Il santuario di Mariazell è stato scelto come meta principale del pellegrinaggio diocesano anche perché si tratta del santuario mariano più vicino alla storia di Papa Benedetto XVI che lo ha visitato anche in questi anni.

Il pellegrinaggio è organizzato dall'agenzia Ovet (tel. 035 243723), sono disponibili ancora alcuni posti.

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