Alessandra Faranda Cordella
vicequestore vicario ad Alessandria

«Nessuna retorica: mi dispiace molto lasciare Bergamo, città in cui ho avuto modo di sviluppare e intrattenere una fitta rete di relazioni che mi hanno consentito di accumulare e arricchire una notevole dose di esperienza professionale e umana tali da custodirle gelosamente nel mio nuovo incarico». E' in estrema sintesi il saluto di commiato dalla questura, di via Noli, della dottoressa Alessandra Faranda Cordella, promossa, con nomina del Ministro dell Interno, Maroni, vice questore vicario ad Alessandria.

L'alto ufficiale era giunta nella nostra città 6 anni or sono con la funzione di capo Gabinetto dell' allora questore Salvatore Longo. In precedenza, dopo aver brillantemente frequentato l' Istituto superiore di polizia, a Roma, dal 1984 al 1988, aveva diretto la divisione anticrimine della questura e la Squadra Mobile di Aosta per poi diventare commissario a Porta Palazzo e a Rivoli, sempre nel capoluogo piemontese.

Nel novembre 2004, il suo arrivo a Bergamo con successivo “salto” a primo dirigente. Durante la permanenza da noi, non si è limitata ad assolvere alle pur capillari funzioni di capo di Gabinetto ai tre questori susseguitisi (Longo, Rotondi e l'attuale Trullo) ma si è prodigata nel collaborare direttamente con il questore per quanto concerne l' ordine pubblico mettendo, così, a frutto più di un corso tenuto, con cadenza periodica, nella capitale.

Altro suo incarico è stato quello di portavoce della questura. In questo ambito hanno beneficiato, soprattutto, i giornalisti di “nera” concordi nell' apprezzare nella dottoressa Faranda le non comuni doti di disponibilità, sensibilità e umanità nel comunicare anche le più delicate e complesse notizie. La dottoressa Faranda Cordella prenderà servizio ad Alessandria tra un paio di settimane.

Arturo Zambaldo

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