Casnigo, scontro aperto
sulla centrale a biogas

Assemblea pubblica fiume a Casnigo per la possibile realizzazione in paese di una centrale a biogas. Da un lato i cittadini (1.006 per la precisione) sottoscrittori di una petizione contro la realizzazione dell'impianto e dall'altro l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Imberti, che ha presieduto la serata.

Erano circa 400 i cittadini presenti. Non sono mancati momenti di tensione e alla fine le posizioni sono rimaste sostanzialmente immutate. Il sindaco si è detto convinto che il problema della centrale a biogas è «una mossa politica, un pretesto per mettere in difficoltà l'amministrazione mettendole il bastone tra le ruote e costringerla a dimettersi, come parzialmente avvenuto con le dimissioni dell'assessore Ruggeri».

Per il primo cittadino la «petizione ha costituito un atto di sfiducia di una buona parte della cittadinanza nei confronti dell'amministrazione che non potrà non tenerne conto». Dal canto loro i promotori della petizione hanno ribadito i loro timori ovvero che l'impianto in prossimità dell'abitato possa avere un impatto negativo sulla salute e la qualità dell'aria. I cittadini contrari hanno inoltre sottolineato anche le possibili ricadute negative e il degrado ambientale che la centrale a loro dire, potrebbe avere sul tessuto economico e sociale del paese, negando ogni finalità strumentale della loro iniziativa.

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