Grumello, addio al giovane Luca
la mascotte degli scolari del paese

Il sorriso sempre stampato sulle labbra, educato e garbato, una gran voglia di vivere nonostante tutto: i suoi familiari, ma anche l'intera comunità di Grumello, piangono la morte di Luca Ravelli. I tanti amici dicono oggi che lui di nemici non ne aveva, «perché la cosa che sapeva fare meglio era farsi voler bene, da tutti».

Luca aveva 21 anni e da quando ne aveva solo tre conosceva il dolore: 19 anni fa, infatti, era stato colpito da una grave malattia al cervello. In parte risolta, spesso doveva comunque restare in ospedale per esami e accertamenti. E ieri mattina, in seguito ad alcune complicazioni, Luca si è spento. Era in ospedale a Brescia, al Civile, dove era ricoverato da una quindicina di giorni.

Con l'associazione «In cordata» che si occupa di disabili - uno dei tanti gruppi di volontariato di cui Luca faceva parte, fondato dalla sua mamma Bruna Tommasini - aveva partecipato a una gita in barca sul lago di Garda quando si era sentito male ed era stato trasportato in ospedale, da dove purtroppo non è più tornato. Aveva lasciato i suoi compagni a metà gita, promettendo che si sarebbero rivisti come sempre per le varie iniziative che lui stesso promuoveva. Invece quella tradizionale gita in barca per lui è stata l'ultima.

«Sono felice solo del fatto che Luca ha vissuto a pieno ogni momento della sua vita, senza rimpianti – racconta mamma Bruna straziata dal dolore – . Era sempre contento, soprattutto quando alla fine della scuola aveva trovato un lavoro che gli piaceva». Da un paio d'anni, infatti, lavorava alle scuole elementari di Grumello. Ogni mattina con cappellino e pettorina accompagnava i bambini del Piedibus e una volta arrivato a scuola si occupava delle fotocopie o aiutava i segretari e i bidelli nel loro lavoro. Era la mascotte dei bambini della scuola, per loro aveva sempre un sorriso o una parola d'affetto.

Ma le sue passioni erano innumerevoli: la prima in assoluto quella per la «divisa», per le forze dell'ordine, ma soprattutto per l'associazione dei Carabinieri in congedo di Grumello. Luca partecipava a tutte le iniziative del paese, alle inaugurazioni, alle feste, sempre in prima fila.

E anche ora che non c'è più, Luca ha fatto del bene: ha donato le sue cornee. Mercoledì alle 15 saranno celebrati i funerali. Parteciperanno le associazioni di cui faceva parte, i tantissimi amici e i bambini del suo Piedibus e non sarà una cerimonia triste come chiedono la mamma Bruna, il papà Maurizio e il fratello Matteo: sarà una cerimonia piena di giovani, con la musica e le chitarre, proprio come avrebbe voluto lui.

Laura Ravelli

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