Sfila la Bandiera di Guerra:
scrosciano applausi agli alpini

Il tamburino della fanfara della Divisione Julia muove a ritmo le bacchette. E' un ragazzino sorridente, ma il suono del suo tamburo è sovrastato da tromboni e grancassa degli alpini. Eppure il sorriso di quel giovinetto è lo stesso delle penne nere della fanfara.

Il tamburino della fanfara della Divisione Julia muove a ritmo le bacchette. E' un ragazzino sorridente, ma il suono del suo tamburo è sovrastato da tromboni e grancassa degli alpini. Eppure il sorriso di quel giovinetto è lo stesso delle penne nere della fanfara, che suonano l'inno nazionale e rendono gli onori alla Bandiera di Guerra. Alpini si diventa, ma lo spirito alpino si tramanda alle giovani generazioni. E quel tamburino è lì a testimoniare un ideale passaggio di consegne fra alpini medagliati e quelli che lo saranno domani.

La cerimonia dell'arrivo della Bandiera di Guerra e la sfilata lungo le vie del centro cittadino ha toccato gli animi della gente assiepata ai lati della strada. Davanti al Teatro Donizetti, prima le autorità militari e civili hanno reso onore alla Bandiera di Guerra, quindi si è aperta la lunga sfilata: le fanfare militari, i gruppi ufficiali e sottufficiali, la selva dei gonfaloni dei Comuni bergamaschi, il Labaro medagliato dell'Ana, gli alpini decorati, le crocerossime.

A fianco del sindaco di Bergamo Franco Tentorio, il prefetto, il questore, le massime autorità delle forze dell'ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Lungo il percorso scroscianti e convinti applausi della gente che non è voluta mancare all'appuntamento e ha sottolineato con la propria presenza una partecipazione attiva ad un evento atteso da tempo. Al termine della sfilata, gli onori finali in via XX Settembre di fronte al Municipio.

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