Ultima della serie, nonostante un colloquio chiarificatore avvenuto a metà aprile tra il dirigente e il presidente del consiglio d'istituto, una lettera dell'Associazione genitori del 30 aprile, che segnala il perdurare di «episodi di non presenza in classe di alcuni docenti in orario di lezione e in maniera ingiustificata, tanto è vero che gli studenti sono stati visti in cortile a lavare i motorini», «gravissime dinamiche che paiono consolidate, anomale, non tollerabili» che metterebbero «a rischio l'incolumità degli studenti».
I genitori chiedono anche di sapere se, nelle materie con voto anche orale, «una non sufficienza possa essere assegnata a fine pentamestre, solo sulla base delle verifiche scritte o non debba risultare dagli esiti di un congruo numero di interrogazioni orali» e «se tali interrogazioni orali debbano essere svolte in presenza di altri studenti in veste di testimoni».
Alle domande poste dalla lettera, il dirigente risponde assicurando che «le interrogazioni devono svolgersi nella loro sede naturale, cioè l'aula» e che «il voto finale deve essere assegnato in base a più prove scritte e orali se la materia lo prevede».
L'Istituto chimici Natta, malesseri interni a parte, è una scuola in crescita d'iscrizioni: il prossimo anno sono previste due nuove sezioni e si profilano problemi di spazio, oltre alla necessità di concludere la ristrutturazione dei laboratori più vecchi e di sistemare l'edilizia scolastica (i bagni degli studenti, in particolare, da anni sono senza porte). Il Natta è anche molto presente sul territorio attraverso la partecipazione a Lilliput e BergamoScienza e noto anche fuori provincia (Expo, Bruxelles) grazie soprattutto all'attività dei laboratori e alla passione di molti docenti capaci di coinvolgere gli studenti. L'istituto gode anche dell'appoggio del Comitato Pro Paleocapa - Natta che provvede all'adeguamento delle attrezzature scientifiche e di laboratorio.
Un patrimonio di conoscenze ed esperienze che sarebbe un peccato, sostengono i genitori, lasciare indebolire proprio nel momento in cui si sente il bisogno di scuole scientifiche e tecnologiche di eccellenza.
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