Cronotachigrafi alterati:
due maximulte ai camionisti

Milleseicento euro di multa per aver alterato il cronotachigrafo, 900 euro per aver superato il limite di velocità, 800 euro alla ditta di autotrasporto, ritenuta corresponsabile. In totale 3.300 euro di sanzioni, cui va aggiunta la sospensione della patente e la decurtazione di 10 punti. È il conto che la polizia stradale di Seriate ha presentato a un camionista veneto di 29 anni che alle 23.30 di domenica 2 maggio è stato fermato sullautostrada, fra i caselli di Seriate e Bergamo.

Il fenomeno dell'alterazione dei cronotachigrafi dei camion - per poter fare viaggi più lunghi o per andare più veloci - come ha confermato la polstrada sta dilagando: è per questo che i controlli si stanno facendo più serrati.

Nel caso del camionista veneto, che stva portando frutta verso la Francia, la polstrada ha scaricato i dati e ha riscontrato alcune anomalie. Il camion è stato portato in officina, anche perché in cabina è stato trovato un telecomando sospetto. Qui i tecnici hanno capito che attraverso quel telecomando il camionista poteva far risultare la velocità più bassa, dal 10 al 30 per cento, di quella effettiva, oppure poteva alterare i tempi di guida. Così è scattato il sequestro, seguito dalla maximulta.

Una sorte simile era toccata anche a un altro camionista, 31 anni di Frosinone, che fra venerdì e sabato scorsi alle 3,30 era stato fermato vicino al casello di Bergamo con un tir di frutta. Gli agenti della polstrada hanno trovato un semplice pulsante che consentiva di accendere e spegnere a piacimento il cronotachigrafo, in modo da alterare i tempi di guida. Sono scattate: una multa da 1.600 euro, un'altra da 900, la sospensione della patente e la decurtazione di dieci punti.

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