Cronaca / Bergamo Città
Domenica 02 Maggio 2010
Riuniti, i parcheggiatori: no racket
lo facevamo solo per sopravvivere
Alcuni venditori ambulanti con regolare permesso di soggiorno saranno quindi presenti, come ogni giorno, nella zona dei Riuniti per rendersi conto di cosa succederà e per conoscere le decisioni definitive delle autorità comunali nei loro confronti. Nel frattempo i posti auto di via Statuto e strade limitrofe saranno presi in gestione dall'Atb che riscuoterà direttamente il pedaggio attraverso alcuni dipendenti della cooperativa «Impegno sociale».
Nella giornata di sabato 1° maggio gli «ex posteggiatori» hanno organizzato una vera e propria conferenza stampa per far sentire la loro voce e contestare le nuove decisioni: «Non c'è nessun racket - hanno ribadito alcuni rappresentanti dei circa 50 senegalesi che gravitano nella zona dell'ospedale -. Siamo persone istruite, alcune anche laureate, abbiamo buon senso, non siamo contenti di fare questo lavoro ma siamo costretti a farlo per sopravvivere. Sappiamo le notizie dai giornali e dal passaparola, nessuno del Comune è mai venuto per conoscerci e per analizzare con noi la situazione e vedere cosa si può fare per trovare una soluzione. Sono venuti solo i vigili per multarci».
L'incontro con la stampa è stato organizzato da Giorgio Cassina, Marco Rubino e Dominguel Rodesca, tre giovani bergamaschi residenti alla Celadina che si dichiarano apartitici e che hanno preso a cuore, insieme ad altre persone del quartiere di Santa Lucia, la situazione di questi uomini che in qualche modo riescono a sopravvivere e a mandare qualche soldo alle famiglie rimaste in Africa. Presenti all'incontro anche alcuni residenti, sempre con l'obiettivo di perorare la causa degli ex posteggiatori che dal 2 maggio saranno sostituiti dai più ufficiali dipendenti Atb.
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