Spett. Redazione de L’Eco di Bergamo, ho appena letto la notizia della sospensione dal servizio per quel controllore che ha fatto spogliare il rumeno sospettato di furto. La notizia non mi sorprende: resto invece allibito nel vedere che, mai come oggi, episodi marginali siano ingigantiti, mentre fatti di grande rilevanza penale passano in secondo piano. Forse quel controllore, che è comunque giustamente intervenuto in aiuto del derubato, ha un po’ esagerato nel modo di fare la sua richiesta, ma se si continua così a tutelare le persone sospettate di atti illeciti dove finiremo? Tempo addietro il direttore di un supermercato era stato incriminato di sequestro di persona per aver trattenuto due persone che avevano rubato della merce, e di fatti analoghi ne ho letti a centinaia. Per stare tranquilli quindi, se capita di assistere ad un’azione illecita, proprio per non andare in cerca di guai, la cosa più conveniente, proprio per non venire poi accusati di abuso di potere, è restare indifferenti e lasciar agire le persone che commettono tali azioni. Sono una guardia giurata e quindi sarebbe mio dovere e obbligo morale intervenire in caso di azioni delittuose, ma leggendo avvenimenti come quello in cui è stato coinvolto il controllore Atb, mi convinco sempre più che sarà meglio, al fine di non divenire poi io l’indagato penale, reprimere ogni volontà di intervenire in difesa della legalità:.... Ma vi sembra giusto? Maurizio P.
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