E’ andato bene a metà l’incontro svoltosi lunedì 12 gennaio tra i rappresentanti sindacali dei bibliotecari comunali di Bergamo e il presidente della cooperativa Servizi teatrali di Casalpusterlengo, che ha vinto l’appalto per la gestione di 11 centri socio-culturali (le biblioteche) ed è subentrata alla cooperativa Agorà di Arezzo. In gioco il futuro di altrettanti dipendenti che da figure di alto profilo, laureate e dotate di autonomia gestionale e organizzativa, temono di essere trasformate in figure di media-bassa professionalità. Dall’incontro di lunedì 12 sono riusciti a ottenere di conservare il loro attuale stipendio ma resta aperta la questione dell’inquadramento contrattuale.Alla sede di via Furietti della Sesta circoscrizione erano presenti Fabrizio Minozzi, presidente della Servizi teatrali (che intende applicare un tipo di contratto diverso da quello di Agorà), e Sergio Carminati della Fisascat-Cisl e Giacomo Ricciardi della Uil. I due sindacalisti si sono dichiarati «soddisfatti per il mantenimento del livello salariale ma vogliamo che anche quello contrattuale sia adeguato al ruolo e alla funzione di questi bibliotecari». Gli undici dipendenti non chiedono un centesimo in più ma il rispetto degli impegni assunti. Dunque, nessun contratto firmato per ora. Le parti si incontreranno di nuovo il 21 gennaio per trovare un’intesa.(12/01/2009)