Cronaca / Hinterland
Mercoledì 14 Aprile 2010
Altre due truffe dello specchietto
mercoledì a Mozzo e Mapello
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Verso le 10.30 il pensionato stava andando a trovare una parente quando, in via Piatti, è stato fermato da un uomo che lo ha affiancato su un'auto nera e gli ha chiesto di fermarsi. E' sceso e gli ha mostrato lo specchietto rotto, dicendogli (parlava italiano senza inflessione dialettale) di essere stato urtato poco prima e chiedendogli 100 euro di risarcimento.
Il sessantenne poco prima aveva in effetti sentito un rumore, ma non vi aveva dato peso. Così, preso alla sprovvista, ha aperto il portafogli ma aveva solo 50 euro. L'automobilista, che non ha voluto compliare la constatazione amichevole perchè il danno non era ingente, si è accontentato, ha preso i soldi e se n'è andato.
Il pensionato è tornato a casa e ha raccontato l'episodio a una conoscente, che gli ha detto di aver sentito la notizia della truffa al telegiornale di Bergamo Tv martedì sera e di aver letto la notizia su L'Eco di mercoledì. Così l'uomo si è collegato al nostro sito e ha scoperto di essere stato vittima della stessa identica truffa che ci aveva segnalato un altro lettore martedì.
Il sessantenne andrà dai carabinieri per sporgere denuncia e invita tutti i lettori a stare attenti, perchè la «banda dello specchietto», che dalle nostre parti non si faceva vedere da tempo, evidentemente è tornata in azione.
Infatti un'altra lettrice ci ha scritto mercoledì per segnalare una truffa simile successa a Mapello: «Questa mattina mia sorella verso le 8.30, mentre si recava al lavoro, è stata affiancata da una macchina nera e il conducente l'ha pregata di fermarsi con la scusa di aver urtato con l'auto il suo specchietto.
La dinamica la conoscete già, solo che noi abbiamo saputo di questa truffa nel pomeriggio tramite internet. Il delinquente è riuscito a farsi dare tutti i soldi che mia sorella aveva nel portafoglio (30 euro) ma la sua richiesta era di 50 euro senza constatazione amichevole. Confermiamo la macchina nera (Fiat Punto), specchietto leggermente rotto, ragazzo italiano di carnagione scura. Tutto questo è successo a Valtrighe di Mapello. Spero che questa mia mail sia di aiuto per cercare di prendere questi truffatori».
Da quando abbiamo pubblicato la notizia ci stanno arrivando via mail altre segnalazioni di lettori che hanno subito (o sono riusciti a evitare) la truffa: ci sono auto di diversi colori e in qualche caso l'automobilista ha con sè un bambino.
Attenzione, quindi, se dovesse accadervi una cosa del genere: chiedete sempre di compilare la constatazione amichevole che il più delle volte scoraggia il truffatore e lo fa fuggire. E nel dubbio, chiamate le forze dell'ordine.
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