Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Aprile 2010
Il processo agli ex «Ros»:
il pm chiede 133 anni di carcere
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In totale sono state chieste diciotto condanne tra 5 e 27 anni di reclusione al processo a carico di un gruppo di ufficiali e sottufficiali dei carabinieri e trafficanti di droga per complessivi 133 anni di carcere. La pena più alta per l'attuale comandante del Ros dei carabinieri, Giampaolo Ganzer, e per Mario Obinu. La pesantezza delle richieste di pena è stata spiegata con quello che prevede il codice. Impossibile chiedere meno di 24 anni con l'aggravante dell'associazione armata, sono state le parole della rappresentante d'accusa.
I fatti vanno dal 1994 in poi. L'inchiesta nacque a Brescia, poi fu trasferita a Milano a causa della presenza tra gli indagati del magistrato Mario Conte (processato a parte). Il fascicolo finì a Bologna perché Milano si dichiarò incompetente a favore dei colleghi del capoluogo emiliano. La Cassazione infine decise che a indagare doveva essere Milano.
«Il mio assistito è stato trattato peggio di un narcotrafficante. Ancora non ho parlato con lui, perché è scappato via durante il processo in quanto ha operazioni in corso. In questi anni ha fatto l'imputato part-time». Così l'avvocato Tiburzio De Zoani, difensore di Ganzer.
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