Cronaca / Bergamo Città
Martedì 13 Aprile 2010
Aumento della Tia, il Comune:
«Per Aprica solo l'1,5% in più»
Vedi documenti allegati
«E' doveroso riconoscere che Aprica ha tenuto un atteggiamento assai ragionevole e costruttivo - spiega la nota di PalaFrizzoni - per cui è stato possibile definire l'aumento rispetto alla precedente tariffa determinata due anni or sono, nella sola misura dell'1,5%. Ciò nonostante il naturale aumento dei costi inflazionistici, di manodopera, del carburante, dello smaltimento dei rifiuti e delle ripetute e forti nevicate. A ciò va aggiunto la previsione del miglioramento di alcuni servizi quali la raccolta differenziata, l'impiego di mezzi ecologici per la raccolta dei rifiuti e l'ammodernamento della piattaforma ecologica.
Del tutto estraneo alle scelte e alla volontà dell'Amministrazione comunale e di Aprica è invece il fatto che la Tia non comprenda più l'Iva al 10%, ma sia esclusa da Iva. Ciò comporta infatti, a parità di importo dovuto dagli utenti, l'impossibilità di detrarre l'Iva e quindi una conseguente pari maggiorazione del costo eccesivo per le imprese e per i professionisti. Il fatto è ovviamente indifferente per i privati.
Tutto ciò deriva esclusivamente da una malaugurata sentenza della Corte Costituzionale, che si traduce di fatto in un aggravio per le imprese e per i professionisti. Ma qui Comune e Aprica non possono farci proprio nulla. Chi ci guadagna è lo Stato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Maxi frode fiscale e contributiva La Gdf scopre 1000 irregolari
Suolo pubblico, c'è l'accordo Aumenti ridotti e rinviati
Conciliare lavoro e famiglia Uno sportello aiuta i genitori
Rifiuti, Federconsumatori: «Si somma il danno alla beffa»
Rifiuti, Vertova: «Il Comune riduca la tariffa per tutti»