Cronaca
Giovedì 08 Aprile 2010
Protesta dei sindaci a Milano
«Il patto di stabilità ci ostacola»
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Folta e bipartisan la delegazione orobica, a partire dal primo cittadino del capoluogo, Franco Tentorio (Pdl). «Lo Stato deve lasciarci usare almeno i nostri soldi. Condivido appieno le ragioni della protesta». Tanti i sindaci in arrivo dalla provincia: per i leghisti, in comitiva, la partenza è da Dalmine. «Siamo preoccupati – dice da Stezzano Elena Poma –. Nonostante i conti del Comune siano a posto, non posso usare l'avanzo di amministrazione per investire nella scuola e nei servizi. Serve più autonomia».
D'accordo, da Seriate, la collega Silvana Santisi Saita: «Con la consegna della fascia tricolore al prefetto di Milano chiedo semplicemente di governare la città di Seriate e dare servizi ai cittadini senza chiedere nulla a Roma. Abbiamo finanziamenti per opere pubbliche e servizi pari a 12,5 milioni di euro, ma ne possiamo usare solo il 25%, perché il restante è bloccato dal patto di stabilità».
Tante anche le adesioni di sindaci, assessori e consiglieri comunali del Pd. Tra gli altri Eugenio Cavagnis, primo cittadino di Nembro, Federica Bruletti da Levate, Ariella Borghi da Treviglio e Gabriele Riva, sindaco di Arzago e segretario provinciale.
I sindaci si sono riuniti in piazza San Babila, tutti con la fascia tricolore sulle spalle. Il presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, sindaco di Varese, ha guidato i rappresentanti del territorio fino alla vicina Prefettura per la restituzione simbolica della fascia tricolore. «Questa è una protesta di un territorio che inizia a soffrire ed è in grave disagio - ha affermato Fontana - e vuole dimostrare al centro che così non si va avanti. Vogliamo dare una spallata tutti insieme all'assistenzialismo ai soldi dati a pioggia a chi sbaglia e alle penalità per chi invece, come noi, abbiamo sempre rispettato gli impegni del governo. Noi lombardi siamo sempre stati la parte più propositiva del Paese, e questa manifestazione vuole essere uno stimolo per governo».
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