Arresto convalidato, andrà in cella
il 33enne che ha ustionato l'ex sindaco

Il gip Alberto Viti ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per Matar Mal, 33 anni e disoccupato, arrestato dai carabinieri di Casazza con l'accusa di tentato omicidio per aver cosparso il suocero con del liquido infiammabile e aver poi appiccato le fiamme, prima di ferirsi al petto con diverse coltellate.

Il giovane, piantonato in ospedale, è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva delle Cliniche Gavazzeni, è sotto sedativi e il giudice non ha potuto interrogarlo, ma ha comunque disposto il carcere una volta che si sarà ristabilito. 

Il dramma di domenica sera a Borgo di Terzo è arrivato al culmine di mesi e mesi di minacce e da quattro denunce presentate in una settimana dall'ex sindaco di Borgo di Terzo Giannino Trapletti, architetto di 58 anni, ancora ricoverato in gravissime condizioni per le ustioni di secondo e terzo grado sul 90 per cento del corpo.

Il senegalese ha anche ferito la moglie Tatiana Trapletti con due coltellate e all'ospedale sono finiti anche i due bimbi della coppia, di 8 mesi e due anni, per delle lievi ustioni, la moglie di Giannino Trapletti, Claudiana, e la sorella di Tatiana, che hanno riportato ustioni non gravi alle gambe.

Nei confronti di Matar Mal erano state formalizzate ai carabinieri di Casazza ben 4 denunce, tra il 20 e il 26 marzo, l'ultima proprio due giorni prima del dramma. I familiari avevano denunciato minacce e ingiurie che il senegalese avrebbe rivolto nei loro confronti, ma lo stesso Matar Mal aveva controquerelato la moglie perché, a suo dire, non gli faceva vedere i figli.

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