L'accordo, siglato nell'autunno scorso, ha consentito di disporre di personale interinale che, dopo una selezione e un periodo di formazione, dallo scorso ottobre ha affiancato gli impiegati dello Sportello unico impegnati nelle attività connesse alla regolarizzazione di colf e badanti stranieri.
L'iniziativa, studiata per velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per l'ingresso, in Italia, di quei lavoratori stranieri impiegati nell'assistenza familiare, ha finora ottenuto ottimi risultati e ha permesso, allo Sportello unico, di definire 6.300 delle 8.842 istanze di emersione pervenute.
È nata così la proposta del prefetto Andreana, favorevolmente accolta dalle associazioni ed enti in questione, di proseguire l'esperienza, che avrebbe dovuto terminare alla fine di marzo, prorogandone la scadenza di quattro mesi in modo da consentire allo Sportello unico di concludere il lavoro sulle domande di emersione entro l'estate.
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