Ora il Carroccio traina il PdL
Ma il conducente resta Formigoni

Ad urne chiuse e risultati acquisiti è il momento di fare i primi calcoli artimetico-politici. La notte se n'è andata fra baldorie dei vincitori, sonni agitati degli sconfitti e lunghe ore insonni per gli incerti. Il colore che più va di moda ora è il verde-Lega anche se l'azzurro-Pdl è tutt'altro che sbiadito. Il Carroccio ha le idee chiare e - terminato lo spoglio - già ieri sera ha detto fuor dai denti che al Pirellone farà sentire maggiormente il proprio peso. Niente giri di parole, niente acrobazie linguistiche, la Lega Nord vuol dettare le regole e vuole una poltrona per un assessore bergamasco. Una richiesta - che qualche leghista ha pronunciato subito a caldo e altri hanno smentito a freddo - «legittimata» dal fatto di aver portato sugli scranni del consiglio regionale tre eletti. La Lega «orobica» insomma ha calato il tris: Belotti, Frosio e Pedretti (quest'ultimo ripescato) e uno dei tre potrebbe entrare nella giunta lombarda.

L'ipotesi accenderà inevitabilmente il dibattito con il Pdl che ha visto la conferma di Raimondi e Saffioti, mentre Macconi e Pagnoncelli non entreranno nella compagine consiliare. Il risultato «orobico» del Pdl farà discutere anche in seno alla segreteria del partito.

Sul fronte dell'opposizione, Martina del Pd è risultato il più votato con oltre 12.000 preferenze: è al primo mandato da consigliere regionale. Con lui entra nel Pirellone il ripescato Barboni. Tuttavia il dato complessivo relativo al Pd non può soddisfare pienamente i democratici.

L'ex presidente della Provincia Valerio Bettoni ha ottenuto un buon risultato personale sfiorando la quota di 7.000: incerta fino a ieri la sua elezione, ma ora i dubbi sono stati sciolti definitivamente e Bettoni è stato ripescato grazie al calcolo dei resti. Per l'Italia dei Valori siederà in consiglio regionale Sola che ha raccolto oltre 2.600 preferenze.

La partita bergamasca fra gli eletti al Pirellone vede una sostanziale parità numerica fra maggioranza e opposizione. Cinque sono i consiglieri regionali della prima (3 Lega Nord, 2 Pdl) e cinque sono i consiglieri della seconda: 2 Pd, 1 IdV, 1 Udc, cui si aggiunge Elisabetta Fatuzzo dei Pensionati.

I pesi politici certo sono un'altra cosa, ma la pattuglia del consiglieri orobici appare sostanzialmente buona e Bergamo è riuscita a portare al Pirellone dieci rappresentanti del proprio territorio. Il dato bergamasco con un occhio alla formazione della nuova giunta del Pirellone è incontestabile: la Lega dilaga, è la vera trionfatrice (e non solo da noi) e si prepara ad alzare la voce anche con gli alleati. Chi sta peggio è a sinistra, dove si consumano liti su chi ha «rubato» i voti e a chi.

Da qui alla prima seduta di Giunta passeranno lunghe notti, con dibattiti, confronti e scontri fra segretari di partito e neoeletti: il tutto per tentare la quadratura del cerchio. Impegno tutt'altro che facile visto che ora è il Carroccio a trainare il Pdl. Anche se il conducente si chiama Formigoni.

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