Villa di Serio, centrale più piccola
ma produrrà il doppio di energia

Produrrà più del doppio dell'energia elettrica attuale, ma sarà più piccola e, soprattutto, più pulita. Porterà con sè, però, una «coda» lunga una quarantina di chilometri che attraverserà 21 Comuni bergamaschi partendo da Casaletto di Sopra nel Cremonese - dove si aggancerà alla rete nazionale della Snam -, per arrivare ai piedi della Val Seriana e fermarsi a Villa di Serio.

Il gasdotto condurrà il metano alla nuova centrale termoelettrica di Italgen spa - «braccio energetico» di Italcementi Group -, che sorgerà sulle ceneri dell'attuale complesso di via Kennedy, avviato nel 1954: dal nuovo skyline, via il caminone alto un centinaio di metri, dunque, via le torri di raffreddamento, via i tre maxi contenitori per gli oli combustibili finora utilizzati (insieme al metano) per produrre energia elettrica.

La superficie occupata dalla nuova centrale passerà dagli attuali 46.000 metri quadrati a 31.000, mentre il resto diventerà, in base alla convenzione in via di perfezionamento con il Comune di Villa di Serio, un parco (che prenderà il posto dei depositi dell'olio). L'iter che ha mosso i primi passi una decina di anni fa, è arrivato al dunque: da Roma è arrivato il decreto che autorizza l'operazione.

La produzione di energia passerà dal 90 a 190 megawatt, via del tutto gli oli, dunque, arriverà il «verde» metano che, bruciando per avviare una delle due turbine (l'altra verrà alimentata con il vapore prodotto dal primo processo: si chiama tecnologia a ciclo combinato), inquinerà meno. Sparirà anche il traffico delle autocisterne che riforniscono l'olio combustibile.
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