Il PdL tira le somme del lavoro svolto in questi anni in Regione e traccia un bilancio di quanto fatto fino ad oggi a sostegno della Bergamasca. Un impegno riassunto in dieci punti chiave, contenuti in un dossier presentato ieri: si va dalle opere pubbliche alle politiche del lavoro, dalla sicurezza alla sanità, fino ad arrivare al turismo, alle politiche sociali e all'agricoltura. Settori per i quali il Popolo delle Libertà ha intenzione di continuare ad investire risorse, puntando a conquistare la guida della Regione anche nel corso della prossima legislatura. Per farlo Bergamo schiera in campo una squadra forte, anche dal punto di vista numerico - come sottolineato dall'onorevole Gregorio Fontana: ?Sono certo che riusciremo ad ottenere un buon risultato ? ha dichiarato Fontana - visto il grande consenso che il PdL bergamasco, che mira a rappresentare gli elettori moderati e che garantisce una barra al centro nella coalizione con la Lega, sta riscuotendo?. A riassumere l'impegno profuso questi anni alla guida del Pirellone sono stati alcuni dei candidati alle prossime Regionali. ?Il dossier che abbiamo presentato è una sintesi efficace che rende bene l?idea del nostro impegno di questi anni in Regione ? ha commentato Marcello Raimondi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia ?. La Regione ha stanziato ogni anno circa 2 miliardi di euro per la Bergamasca: una cifra ingente, ottenuta anche grazie al nostro lavoro. Solo poche settimane fa, il presidente Formigoni ha firmato l?Accordo quadro di sviluppo territoriale per Bergamo: oltre cento progetti, alcuni già in fase di realizzazione, per un portafoglio progettuale di 3,8 miliardi di euro. Progetti che sono fondamentali per il nostro territorio, vista anche la crisi mordente?. ?Su questo punto non ci facciamo illusioni ? ha continuato Raimondi ? ma abbiamo la consapevolezza di aver messo in campo interventi anticicli essenziali per le famiglie e le imprese. Il contenuto della nostra proposta è certamente positivo e punta a far leva sulla fiducia come motore di ripresa della nostra economia?. A giocare un ruolo fondamentale, secondo i candidati, è stata anche la sinergia creata tra le fila del partito. ?La grande capacità del PdL di fare squadra ci ha consentito in questa legislatura di ottenere per la nostra provincia maggiori finanziamenti rispetto a quanto ottenuto da Brescia, provincia che numericamente ha potuto contare su una rappresentanza maggiore all'interno della Giunta? - ha sottolineato Carlo Saffioti, ricordando gli interventi messi in campo a favore del territorio (in primis il progetto Valle Seriana), i provvedimenti adottati a favore degli agriturismi, degli ecomusei e dei rifugi, le attività per la tutela delle attività venatorie e il rilancio del turismo attraverso la legge sui sistemi turistici. Non ultimo i finanziamenti per i distretti del commercio ?per i quali la Regione ? come ricordato da Saffioti ? ha stanziato cospicui fondi a favore della nostra provincia?. A favorire l'attuazione di politiche in grado di permettere lo sviluppo di importanti progetti per la Bergamasca (ricordiamo tra i più importanti la variante di Zogno, Pedemontana, Brebemi e il collegamente con Orio) secondo Marco Pagnoncelli è stato il metodo adottato dal presidente Formigoni: ?Un metodo di costante confronto con il territorio che ha dato i suoi frutti ? ha commentato Pagnoncelli- e che oggi fa sì che oggi i rappresentanti del Pdl siano i più vicini al territorio. Ne è testimonianza il fatto che tutti progetti messi in campo dalla Regione sono frutto di un forte coinvolgimento degli enti locali?. Fiore all'occhiello del governo regionale è la sanità, per la quale solo a Bergamo il Pirellone dal 2005 al 2008 ha investito 5.953 milioni: ?La sanità lombarda ? ha ricordato Pietro Macconi ? può vantare un primato nazionale e anche internazionale , in quanto è stata giudicata tra i primi otto sistemi a livello mondiale. E' doveroso ricordare che il nostro modello sanitario, fatto di efficienza e qualità offerte al minor costo, in questi anni ci ha permesso di sviluppare servizi non offerti dalle altre Regioni. E anche l'impegno a livello di investimenti infrastrutturali è stato notevole, con uno stanziamento sull'intera regione di 3,5 miliardi di euro , più degli investimenti realizzati in tutto il resto d'Italia?. In questo settore a fare la parte del leone per Bergamo ? così come ricordato da Macconi - è il nuovo ospedale Beato Giovanni XXIII, opera ormai in fase di conclusione per la quale sono stati stanziati dalla Regione 340 milioni di euro. Tra i punti evidenziati nel dossier, infine, anche gli investimenti a favore della sicurezza del territorio, per l'educazione e la formazione (ricordiamo la Dote Scuola che lo scorso anno a Bergamo ha portato circa 13 milioni di euro), per le politiche del lavoro e quelle sociali e a favore del turismo e dell'agricoltura a cui la Regione ha destinato dal 2005 al 2008 circa 142 milioni di euro solo per il territorio bergamasco.
Desirée Cividini