Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 19 Marzo 2010
Immigrazione clandestina:
un ex avvocato era la mente
Secondo le accuse, l'ex avvocato, residente a Pianico, sarebbe il «promotore» mentre i quattro cittadini extracomunitari - due fratelli pakistani, un indiano e un egiziano - i collaboratori. Le indagini della Questura avrebbero accertato almeno un centinaio di casi: l'organizzazione si faceva pagare da stranieri che volevano entrare regolarmente in Italia per presentare documenti falsi dai quali risultavano false assunzioni, necessarie per ottenere il permesso di soggiorno.
Durante le operazioni - che hanno coinvolto non solo la squadra mobile ma anche l'ufficio immigrazione della Questura - è stata sequestrata una ingente quantità di materiale cartaceo relativo. Inoltre la squadra mobile ha sequestrato anche timbri e carte d'identità contraffatte.
Le indagini sono partite dopo che proprio l'ufficio immigrazione ha scoperto che i documenti presentati per la regolarizzazione di alcuni immigrati erano falsi. Secondo l'accusa l'ex avvocato non sarebbe nuovo ad attività simili.
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