Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 15 Marzo 2010
Il Teatro Sociale riapre, Saltarelli:
«Ma i ritardi ci costeranno cari»
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Il teatro aveva avuto una serie di problemi fin dalla sua inaugurazione, avvenuta l'8 maggio 2009 per volontà dell'allora giunta Bruni e che Saltarelli aveva già da tempo definito troppo frettolosa. In un'intervista a L'Eco pubblicata il 31 ottobre 2009, dopo la chiusura del teatro per problemi all''impianto di riscaldamento, Saltarelli aveva dichiarato: «E' una situazione dovuta a tutta una serie di circostanze, in primis la fretta di inaugurare a maggio: con quel concerto si è entrati in un vero e proprio cantiere, e solo grazie alla disponibilità dei vigili del fuoco si è potuti entrare.
Poi sono continuati i lavori, di allacciamento e di impianti interni ed esterni, di impermeabilizzazione per la cabina Enel e gli impianti elettrici. Ma ad ogni spettacolo i lavori si fermavano e riprendevano dopo, subendo rallentamenti. Adesso abbiamo concluso i lavori in vicolo della Ghiacciaia dove passano gli allacciamenti. Abbiamo anche trovato una vecchia tubazione fognaria che abbiamo provveduto a sistemare».
Saltarelli era stato molto critico: «Non si possono fare iniziative in un cantiere aperto. E per il futuro mi lasci dire che il tetto con le travi a vista del Teatro Sociale comporta una dispersione di calore molto forte: fare attività in inverno a riscaldamento acceso costa molto. Nel piano delle opere pubbliche triennale sono previste l'insonorizzazione e un'opera contro la dispersione termica del Creberg Teatro. Quello sarà uno spazio ideale per gli spettacoli invernali, il Sociale va bene da primavera all'autunno».
Ora la primavera è alle porte e il Teatro Sociale finalmente riaprirà. I collaudi in sostanza c'erano, ma mancava il via libera della commissione comunale di vigilanza sui locali pubblici. Inoltre il nuovo comandante dei vigili del fuoco, Giulio De Palma, ha voluto personalmente verificare l'agibilità della struttura. Settimana prossima ci sarà un altro sopralluogo ed entro 15 giorni, ha assicurato Saltarelli, i vigili del fuoco rilasceranno tutta la certificazione che consentirà di aprire per tutti i 640 posti disponibili.
«Oltretutto l'impresa, a causa del protrarsi dei lavori per così tanto tempo - spiega l'assessore - ci ha chiesto delle riserve per un milione di euro, somma che poi potrà ridursi, ma che comunque è un'uscità in più per le casse comunali».
Ecco la posizione dell'ex sindaco Roberto Bruni, attuale leader delle minoranze: «Non abbiamo mai nascosto il fatto che ci fossero dei lavori da completare, ma i permessi per utilizzare l'edificio c'erano. Ciò che mi meraviglia è che si facciano certe polemiche, quando poi, con l'apertura della stagione lirica, si è adottato un comportamento analogo al nostro. Del resto gli stessi tecnici comunali avevano dato l'ok e, anche se mi riservo di verificare la questione sotto il profilo tecnico per andare a fondo anche sul tema delle riserve, non comprendo affatto questi toni».
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