Giubbotto sporco di terra
l'hashish era nella fioriera

Un marocchino clandestino di 27 anni è stato arrestato giovedì 11 marzo dalla polizia per detenzione di droga ai fini di spaccio. La sua cattura e la scoperta della parte più consistente di sostanza stupefacente è stata abbastanza singolare.

Al 113 è arrivata la segnalazione di una lite fuori da un kebab in via Quarenghi 48, in città. La polizia ha controllato sulle telecamere della videosorveglianza, ingrandendo la scena, e ha visto che il litigio era più che altro una discussione, ma ha deciso d'intervenire lo stesso.

Quando la pattuglia si è avvicinata ai due extracomunitari, il ventisettenne ha gettato un involucro che è stato recuperato e conteneva 5 grammi di hashish, mentre il suo connazionale di 42 anni ha tentato di scappare ma è stato bloccato (è un clandestino, per lui sono state avviate le pratiche di espulsione).

Il ventisettenne è stato condotto in questura. Addosso aveva le chiavi di un appartamento di via Quarenghi che è stato perquisito, ma gli agenti non hanno trovato niente. I poliziotti, che avevano notato del terriccio sul giubbotto del marocchino, si sono però accorti che una fioriera del cortile interno dell'appartamento aveva la terra smossa, hanno controllato e hanno scoperto un panetto di un etto di hashish che è stato collegato all'extracomunitario.

Nel processo per direttissima, il marocchino ha ammesso che i 5 grammi di hashish erano suoi, peraltro per uso personale, mentre ha sottolineato di non sapere nulla del panetto nella fioriera. In quel cortile passa molta gente e potrebbe essere stato chiunque a nasconderla lì. Il giudice ha convalidato l'arresto e l'extracomunitario avrà l'obbligo di firma tutti i giorni nella caserma di via Novelli con esclusione della domenica. Processo rinviato al 2 aprile.

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