
«Lei spaccia, lui è omosessuale»
E' falso, condannato molestatore
La storia inizia nel 2006 quando il 37enne chiede al ragazzo - peraltro vicino di casa - di posare nudo per lui: avrebbe fatto da modello per la realizzazione di una copia di una statua del Bucintoro. Il ragazzo, dopo un'iniziale ritrosìa, accetta. Qualche tempo dopo a casa della fidanzata del ragazzo arriva una lettera anonima dove si descrive il suo compagno come bisex e legato ad un omosessuale. Poi un'altra lettera con un fotomontaggio e via di questo passo.
Ma nel mirino del 37enne c'è anche la ragazza. Arrivano lettere anonime alla scuola da lei frequentata, dove si dice che spaccia droga. La direzione della scuola, pur sapendo che si trattava di falsità, decide di informare le forze dell'ordine. Scattano le indagini e il cerchio si stringe immediatamente attorno all'indiziato. In poco tempo si arriva alla perquisizione dell'abitazione del 37enne dove escono fuori pc e floppy disc contenente lettere anonime, fotomontaggi e altri elementi.
L'ultimo capitolo è il rinvio a giudizio. Il processo si conclude con una condanna superiore di 4 mesi alle richieste del pm. La fine di un incubo per due fidanzati e due famiglie.
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