Asfaltano (male), incassano e fuggono
È caccia alla «banda degli irlandesi»

Fra tutti i metodi studiati per spillar soldi alla gente con l'inganno, questo vincerebbe il primo premio per l'originalità: bussare a casa delle persone, proporre asfaltature a basso costo spacciandosi per operai impegnati in lavori in zona, eseguire l'opera malamente e sparire nel nulla con il compenso in tasca.

Il copyright è di una misteriosa banda di irlandesi che agisce in varie nazioni europee, tanto che anche i cronisti-investigatori del Sunday World, newspaper fra i più popolari sull'isola per le sue inchieste, sono a caccia di notizie in giro per il continente. Non potevano mancare casi in Italia e, naturalmente, anche a Bergamo, dove la banda ha già colpito almeno due volte.

Il caso più clamoroso è capitato a Claudio Bianchi, 53 anni, vigile del fuoco bergamasco che abita in via Valverde, e alla sua vicina Antonia Balzi. Per raggiungere la loro abitazione bisogna percorrere un piccolo tratto di strada privata in salita, circa un centinaio di metri. Hanno detto di sì all'offerta della «banda» inglese, salvo poi accorgersi che quando ormai di loro non c'era più traccia (e nemmeno dei soldi versati, 7 mila euro) il lavoro fatto era a dir poco pessino.

Nella Bergamasca c'è un precedente: a Casnigo una banda simile si era presentata a un pensionato proponendogli l'asfaltatura del cortile di casa in cambio di 4 mila euro. Lui aveva accettato e, a lavoro finito, rendendosi conto del pessimo risultato, si era rivolto ai carabinieri di Gandino, che riuscirono a bloccare l'assegno dato in pagamento.

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