Si è spento Silvio Bottanelli
«anima» della «Nosari»

Dopo una lunga malattia si è spento giovedì in città Silvio Bottanelli, noto a molti nella sua veste (tra le tante) di presidente della Polisportiva Nosari, all'Oratorio dell'Immacolata di via Greppi. Colpito da un anno e mezzo da un male incurabile, dopo le festività natalizie le sue condizioni avevano subito un ulteriore peggioramento.

Nato il 15 marzo del 1947 a Capo di Ponte in Valcamonica, nel Bresciano, si era trasferito a Bergamo nel '67, dove aveva poi conosciuto la futura moglie, portata all'altare nel 1973, da cui ha avuto due figli, e con cui ha sempre vissuto nell'abitazione di via Palazzolo 44. 

Esperto elettricista, Bottanelli ha dapprima lavorato presso un piccolo artigiano, poi è passato alla Reggiani e nell'80 ha cominciato a svolgere la propria attività per il Comune di Bergamo. All'inizio del '97 è andato in pensione.

Ma la svolta più significativa l'ha avuta quando è entrato a far parte della società di calcio Nosari all'Oratorio dell'Immacolata. Era il 1986 e il primogenito Mirco, allora undicenne, giocava in questa compagine. Negli anni successivi è diventato presidente della società, senza risparmiarsi nel ricoprire altri ruoli necessari, promuovendo un'infinita serie di manifestazioni.
 
I funerali saranno celebrati sabato alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro in Colonna.

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