Prezzi al consumo: aumentano
spese per istruzione e telefoni

A febbraio 2010, l'indice dei prezzi al consumo a Bergamo, risulta stabile rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +1,1% in diminuzione rispetto al + 1,2% registrato il mese scorso. Nel mese, il capitolo che registra la variazione più marcata è quello delle "Comunicazioni” nel quale l'aumento delle apparecchiature e materiale telefonico è solo parzialmente controbilanciato dal calo dei servizi di telefonia.

Segue il capitolo dell'”Istruzione” dove sale la formazione professionale. Crescono anche i “Servizi sanitari e spese per la salute” dove sono in rialzo gli strumenti medicali, i servizi medici, i dentisti e i servizi ospedalieri. Lievi apprezzamenti nei capitoli “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove sono in rialzo gli apparecchi domestici non elettrici e i prodotti per la manutenzione della casa; ”Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” a causa dei combustibili liquidi; e “Altri beni e servizi” nel quale sono in aumento le assicurazioni sugli infortuni e le spese di assistenza, mentre calano leggermente i servizi finanziari.

Stabili nel complesso, ma fortemente contrastati al proprio interno il capitolo dei “Generi alimentari e bevande analcoliche”, quello della “Ricreazione, spettacolo e cultura” e quello dei “Servizi ricettivi e di ristorazione”. Invariato ”Abbigliamento e calzature”. In leggera diminuzione complessiva il capitolo dei “Trasporti” nel quale ai cali delle quotazioni, in particolare, dei trasporti aerei, nonché del gasolio per auto, si contrappongono crescite nelle manutenzioni mezzi di trasporto, noleggio veicoli senza autista, benzina verde, gas GPL e trasporti marittimi; seguito da “Bevande alcoliche e tabacchi”

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