Rinasce il nuovo parco Locatelli

Chiuso il cantiere: realizzati nuovi viali, una ludoteca e spazi gioco. Presto abbattuti i muri verso via Nullo: lo chiedevano i residenti

Lo si può attraversare da via Diaz a via Broseta. Di nuovo, come non succedeva da quando erano iniziati i lavori di ampliamento. I bambini hanno iniziato a ripopolare scivoli e altalene, gli anziani le panchine. Il segnale è stato dato dalla riapertura dell’ingresso di via Diaz. E alcuni giorni fa sono venuti alla luce cinque cigni.

I lavori del primo lotto di parco Locatelli si sono conclusi: erano cominciati nel marzo 2003, dopo un lungo stop causato dalla protesta popolare (guidata da un comitato) riguardo il progetto originario, e in ritardo di quasi tre mesi sulla tabella di marcia. Con oltre un milione di euro di investimento si sono realizzati viali di ghiaia bianca, accessi adeguati ai portatori di disabilità, prati a sbalzi e aree giochi per tutti i gusti. Si sono piantati arbusti e il verde è stato incrementato con alberi ad alto fusto.

E poi la nuova ludoteca, con i due muri della «discordia», a separare il parco vero e proprio dall’area di via Nullo. «Ma verranno abbattuti», assicurano dal settore Opere del verde, come del resto già deliberato dal Consiglio comunale. Dandola vinta ai residenti che, contro il cemento, avevano levato persino i picconi.

«La prima tranche è terminata – precisa l’architetto Pietro Valicenti, direttore del cantiere –. Mancano i tagli del verde e il collaudo della ludoteca, per renderla operativa a tutti gli effetti. Ma l’intervento è completato».

Rimane in sospeso, invece, la sorte del secondo lotto, quello che riguarda la sistemazione dello spazio lungo via Nullo e della zona del laghetto. A fine dicembre la Giunta ha approvato il progetto per una spesa di 520 mila euro: ora l’opera dovrebbe essere appaltata. Ma sui tempi di realizzazione dal Comune non si pronunciano: «Per ora non c’è nessuna scadenza. Se ne riparlerà», si limitano a dire.

E anche qui c’è da fare i conti con lo «zampino» dei residenti. Il disegno originario prevede infatti che il giardino su via Nullo (ricavato nell’ex parcheggio dell’Enel, come la ludoteca) non venga recintato. Una mancata protezione che aveva messo in allarme la seconda Circoscrizione, che si era detta favorevole al piano a due condizioni. Primo: che la recinzione venisse mantenuta per motivi di sicurezza. Secondo: che la ludoteca avesse una gestione separata rispetto a quella del parco.

Nelle ore serali, infatti, l’accesso alla struttura dev’essere garantito per lo svolgimento delle attività, senza compromettere il parco, che deve rimanere chiuso. Dalle Opere del verde confermano di avere accolto la richiesta, anche se il progetto iniziale non è ancora stato rivisto. Intanto, però, si sono registrate delle infiltrazioni d’acqua e i tecnici del Comune non hanno potuto far altro che collocare delle transenne attorno alla struttura.

(11/05/2004)

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