Anche il prefetto Cono Federico interviene sull’episodio di violenza di giovedì mattina, quando in piazzale degli Alpini sono volati calci e pugni tra giovani di Alleanza Nazionale e un altro gruppo di ragazzi, sulla cui identità sono in corso indagini da parte della Digos. La scazzottata si è verificata mentre i giovani di An stavano distribuendo volantini in ricordo dei martiri delle Foibe, in occasione della giornata della memoria. L’ennesimo episodio (dopo il rogo al Pacì Paciana e alcuni episodi di aggressioni a presunto sfondo politico) che tiene alto il clima di tensione in città e che fa convergere particolare attenzione sul corteo «antifascista» organizzato da tempo dal Pacì Paciana per oggi alle 15. «Preoccupa - dichiara il prefetto Federico - l’episodio deprecabile di giovedì in piazzale degli Alpini fra due gruppi di ragazzi che stavano effettuando un volantinaggio. Ancorché non vi siano state gravi conseguenze, grazie al pronto intervento degli uomini della Questura, fatti del genere, che tutti auspichiamo non doversi mai verificare, ci pongono l’obbligo di una riflessione per mobilitare ogni migliore energia tesa a preservare e rafforzare la libertà di manifestazione delle idee e a contrastare ogni iniziativa che ne metta in pericolo l’esercizio».
Intanto la polizia - intervenuta sul posto durante la scazzottata - sta cercando di chiarire tutte le responsabilità, visionando tra l’altro il filmato della telecamera comunale di piazzale Alpini, che potrebbe aver ripreso i fatti.
Domani intanto è in programma il corteo organizzato proprio dal Pacì Paciana «Contro fascismo e razzismo, riprendiamoci la città». La partenza alle 15 da piazzale Marconi. Il percorso: viale Papa Giovanni XXIII, via Paleocapa, Quarenghi, Zambonate, XX Settembre, Crispi, rotonda dei Mille, via Verdi e via Tasso, davanti alla Prefettura.
La chiusura è prevista in piazza Vittorio Veneto, dove è prevista la proiezione di un filmato autoprodotto sui temi dell’antifascismo. Alla manifestazione hanno dimostrato attenzione anche i Democratici di sinistra: «I Ds - si legge in una nota - guardano con attenzione ai temi sollevati dalla manifestazione: i fatti gravi verificatisi negli ultimi mesi sul nostro territorio non possono passare sotto silenzio. Le aggressioni e gli accoltellamenti, e il gravissimo episodio dell’incendio al Pacì Paciana, sono elementi preoccupanti che denunciamo con forza e non possono essere tollerati».
(11/02/2005)
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