Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 26 Febbraio 2010
Il bollettino dei Riuniti:
«Le condizioni sono buone»
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«Oggi eseguiremo nuovi esami - ha spiegato Giovanna Mangili, medico del reparto di Patologia Neonatale - a scopo precauzionale, non conoscendo il decorso della gravidanza e le circostanze del parto, ma al momento Benedetta non presenta problemi particolari. Fortunatamente non ha avuto conseguenze per essere rimasta all'aperto, ma ha corso seri rischi. E' importante ricordare che le donne che decidono di rinunciare al proprio bambino possono partorire in qualsiasi ospedale. In questo modo vengono garantiti sia l'anonimato della madre che le cure adeguate per la mamma e per il neonato. A Bergamo poi esiste una seconda possibilità, la Culla per la vita, una culla riscaldata posizionata in via Locatelli 61, all'ingresso del Monastero Matris Domini. Un sensore collegato al 118 consente d'intervenire immediatamente nel caso un bambino venga adagiato nella Culla. Finora non è mai stata usata, ma è certo che in questo modo i neonati correrebbero meno rischi».
I medici ritengono che la gravidanza si sia conclusa intorno alla 37esima settimana. All'arrivo la piccola aveva il cordone ombelicale reciso e stretto con una molletta da bucato. I primi esami dimostrerebbero che l'operazione è stata eseguita correttamente, non presentando la bambina sanguinamenti.
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